A Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, nel maggio del 2016, l’imprenditrice Maria Chindamo scomparve nel nulla. Sette anni dopo, però, è emerso dall’inchiesta Maestrale – Chartago che il suo cadavere, secondo le rivelazioni dei collaboratori di giustizia, è stato dato in pasto ai maiali.

81 arresti

La DDA di Catanzaro ha condotto questa investigazione che ha scosso l’opinione pubblica con un secondo blitz che ha portato all‘arresto di 81 persone da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia.

La relazione sentimentale e il movente

Maria Chindamo aveva iniziato una relazione sentimentale dopo il tragico suicidio di suo marito, Vincenzo Puntoriero, avvenuto nel 2015. Questa relazione avrebbe scatenato l’ira omicida di Salvatore Ascone, 57 anni, che è stato arrestato durante il blitz dei carabinieri. L’omicidio sarebbe stato compiuto in collaborazione con altre due persone, una delle quali era minorenne all’epoca, mentre l’altra è deceduta nel frattempo.

La triste fine di Maria Chindamo è anche legata a interessi criminali. Si ritiene che alcune cosche di ‘ndrangheta del Vibonese avessero un occhio di riguardo per alcuni terreni di proprietà dell’imprenditrice, acquisiti dopo la tragica morte del marito.

“Oggi l’aria profuma di giustizia”

“Oggi l’aria ha il profumo della giustizia”. Così Vincenzo Chindamo, fratello di Maria. “Aspettiamo di leggere attentamente gli atti di questo segmento di indagine – ha aggiunto il familiare della vittima – ma un dato mi preme subito rilevare: avere perseguito per tutti questi anni la ricerca della verità sull’uccisione di mia sorella alla fine ha dato risultati. Non ho mai smesso di credere nell’operato della magistratura, anche quando ci poteva essere qualche momento di sconforto. E quanto è emerso oggi premia quella perseveranza. Attendiamo adesso che anche l’ultima responsabilità a carico delle persone coinvolte nell’omicidio venga cristallizzata. E sono certo che alla fine anche questo avverrà, anche se ci vorrà del tempo. La ‘ndrangheta e la subcultura di ‘ndrangheta, se ancora fosse necessario ribadirlo, sono retrograde e perdenti, mentre la bellezza e il sorriso di Maria, pur tra le nuvole, splendono ancora”.