Quattordici imprese siciliane operanti nel settore dell’agroalimentare hanno partecipato dal 23 al 25 giugno alla sessantasettesima edizione del Summer Fancy Food Show di New York una tra le più importanti kermesse enogastronomiche internazionali per partecipazione di espositori e presenze di visitatori qualificati.

Gastronomia, olio, vino, dolci, frutta secca e caffè provenienti dalla Sicilia sono stati i protagonisti del padiglione Italia, coordinato dall’Italian Trade Agency (ICE), allestito al Javits Center di Manhattan. A rappresentare la Regione siciliana all’inaugurazione del padiglione ‘The extraordinary Italian taste’ l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano e il responsabile dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione Massimo Papa.

“Fancy Food – ha sottolineato l’assessore Turano – è una straordinaria vetrina per le aziende siciliane che sono già presenti e forti sul mercato americano ma anche per quelle che vogliono inserirsi o avere la possibilità di farsi conoscere dai buyers dei circuiti interazioni del food & beverage. Siamo felici di aver dato questa opportunità alle imprese siciliane e di essere stati una delle colonne della presenza italiana alla fiera riuscendo a coniugare la forte tradizione del nostro patrimonio agroalimentare con la grande capacità di innovazione delle nostre imprese. Grazie al nuovo piano triennale dell’internazionalizzazione contiamo di migliorare ancora la nostra presenza agli eventi fieristici garantendo alle imprese spazi maggiori in tempi brevi e contenimento dei costi”.

In base ai dati elaborati dall’Agenzia Ice di New York, il valore delle esportazioni italiane negli Usa nei primi 4 mesi del 2019 è aumentato dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, raggiungendo l’importo di 1,691 miliardi di USD. Nel 2018 le vendite del prodotti italiani hanno totalizzato 5,180 miliardi di USD in crescita del 7,9% rispetto al 2017. L’Italia si è posizionato al quinto posto nella classifica degli esportatori mondiali negli Stati Uniti, con una quota di mercato del 3,2% dopo Messico, Canada, Cile e Francia. L’Italia è invece il primo fornitore degli Stati Uniti, con quote di mercato molte elevate, per quasi tutte le specialità tipiche del Made in Italy quali: vino, pasta, olio di oliva, formaggi, aceto balsamico e acque minerali.

Dalla Sicilia sono sbarcati nella Grande mela il Consorzio Porexport Sicily Gourmet, gli olii del Distretto dei Mercati e dei Frantoi Cutrera, le acciughe e le sarde salute de La Talatta di Sciacca, i vini Principi di Corleone e quelli liquorosi della Sicilianexcellence di Marsala, i grani antichi del pastificio Minardo di Modica e la pasta Poiatti, la Gastronomia dell’azienda Crapanzano di Comitini, i celebri dolci Fiasconaro di Castelbuono, i pistacchi e la frutta secca dell’azienda Bacco, il cioccolato di Modica della Sabadì, il caffè torrefatto della Cafè noir di Ragusa e infine i trasformati e conservati del Distretto e della pesca e della crescita blu di Mazara del Vallo.

La partecipazione delle aziende alla storica fiera americana è stata finanziata dall’azione 3.4.1 del Po – Fesr Sicilia 2014/2020 volta a valorizzare l’ampliamento e il rafforzamento dei processi di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale.

Al termine della manifestazione l’assessore Turano e il responsabile Sprint Sicilia hanno incontrato numerosi importatori e buyers americani e il Direttore Ice e coordinatore della rete Usa Maurizio Forte al fine di avviare programmazione dettagliata in vista del progetto paese America che l’Assessorato alle Attività produttive sta in questi giorni definendo.