La decisione del governo di rivedere il Superbonus ha scatenato non solo un’ovvia reazione politica dall’opposizione, soprattutto dal MoVimento 5 Stelle che lo ha voluto durante il secondo governo Conte, ma anche all’interno della stessa maggioranza, ovvero da Forza Italia.
“Quel provvedimento stava mettendo in pericolo i conti del Paese”
Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, intervistato da La Stampa, ha spiegato: “Quel provvedimento, per come è stato impostato dal governo Conte, stava rischiando di mettere in serio pericolo i conti del Paese. Per metterli al sicuro e rimediare agli errori dell’ex premier 5 Stelle, che ha fatto la frittata e ora sta provando a rigirarla in modo spudorato, era quindi più che mai necessario un intervento urgente. Siamo stati costretti a farlo: non c’erano altre scelte e siamo quindi intervenuti subito. In modo altrettanto responsabile, il governo ora aprirà un confronto per migliorare l’intervento”.
Il ministro, che è esponente di Forza Italia, ha aggiunto: “Non ci nascondiamo nell’affermare che Forza Italia era favorevole al Superbonus. Ricordo però che già Draghi, nel luglio scorso, aveva sollevato forti dubbi sugli effetti scellerati della cessione dei crediti di impresa così come pensata dal governo grillino. Draghi ha tentato di porvi rimedio, ma non ne ha avuto il tempo e ci abbiamo dovuto pensare noi, nell’esclusivo interesse del Paese. Lo stesso interesse che ora perseguiamo, convinti che ci siano gli spazi per dare a imprese e famiglie le risposte che attendono”.
Gasparri: “Non credo che il Governo metterà la fiducia”
Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, intervistato da Repubblica: “Sono certo che il governo integrerà il decreto e non impedirà il confronto in Parlamento. Ha già aperto al dialogo in tal senso. Famiglie e imprese vanno tutelate. Ma attenzione: noi stiamo solo rimediando ai disastri creati dal Partito democratico e dal Movimento 5 stelle”.
“Il governo doveva intervenire per salvare i conti e il decreto varato dal Consiglio dei Ministri va in questa direzione”. Detto questo “occorre garantire chi ha avviato il super bonus ed è nel guado”. “Auspichiamo che si possano attivare dei meccanismi per continuare la cessione dei crediti dei lavori già avviati tutelando al massimo imprese e famiglie”, ha spiegato Gasparri.
E ancora: “Di fronte a un incendio il governo aveva l’obbligo di prendere l’estintore e spegnerlo. Detto questo sulla fiducia non mettiamo il carro davanti ai buoi, non penso ci sarà alcuna fiducia e adesso avremo 60 giorni in parlamento per fare le modifiche opportune. Sono certo che il governo ha tutta la volontà di fare delle modifiche e semmai dovesse mettere la fiducia la metterà su un testo rivisto dalle commissioni in Parlamento”.
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