Tecla è la cantante più giovane del Festival di Sanremo. Che più giovane non si può. Sì, perché ha 16 anni ed è entrata di diritto in una speciale classifica di cui fa parte un mito della kermesse: Gigliola Cinquetti che nel 1964 vinse la gara con Non ho l’età, in coppia con Patricia Carli.

Tecla, nata a Varese nel 2004, si è già esibita all’Ariston ieri sera, martedì 4 febbraio, conquistando l’accesso alle semifinali di venerdì con il 50,6% delle preferenze. La sua è una canzone tosta con un testo che ha una forte valenza simbolica e con il titolo che già dice tutto: 8 marzo. Un brano che le ha permesso di vincere l’edizione dello scorso anno di Sanremo Young e su cui di recente ha detto: «È uno dei primi brani che mi è stato proposto, ho subito capito che avrebbe potuto rappresentarmi in quanto giovane donna. È una canzone contro i pregiudizi sulle donne. È un modo per far risvegliare anche le ragazze che si fanno umiliare».

Massimo Minutella ha incontrato Tecla per Siciliani a Sanremo – format oggi tra l’altro impreziosito da Sasà Salvaggio – e ha subito fatto un scoop che ‘ci piace assai’: «I miei genitori sono siciliani – ha svelato la cantante – Sono originari di Solarino e Floridia, in provincia di Siracusa». Tecla, poi, al contrario di quanto si possa immaginare, non è un nome d’arte. Si chiama davvero così: «Mi piace, è particolare».

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La lombardo – sicula ha poi dimostrato di volere restare ben salda a terra. Una missione non facile, soprattutto alla sua età, visto la popolarità che sta acquisendo, giorno dopo giorno: «Dal Festival di Sanremo non mi aspetto nulla. Non mi creo aspettative perché il mio grande difetto è pensare troppo alle cose. Sto cercando di vivere giorno dopo giorno, momento dopo momento, con tranquillità».

Minutella, poi, l’ha stuzzicata sulla sua visione dell’Italia: «È un po’ caotica, ha bisogno di essere svegliata, come tutto il mondo. Alle persone sono stati coperti gli occhi. Bisogna dare la vista. In un momento dove l’informazione è così disponibile, l’ignoranza è una scelta». Mentre, per Tecla la musica ha un ruolo ben definito: «È un mezzo di espressione molto importante, è un meraviglioso modo di comunicare»

Infine, Tecla ha svelato di essere innamorata della caponata («troppo buona») e dalla Sicilia si porterebbe sempre il dolce per antonomasia, il cannolo. Sì, confermando che i suoi natali saranno lombardi ma la sua indole e i suoi gusti sono decisamente siculi…

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