Era il 1997 quando nei cinema uscì Titanic, il film diretto da James Cameron con Kate Winslet e Leonardo DiCaprio. Ebbene, dopo 22 anni, uno psicologo su Twitter ha pubblicato una teoria che rischia di sconvolgere tutti quelli che lo hanno visto.

Subito la notizia shock: E se Jack Dawson non fosse mai esistito? O meglio, sappiamo che si tratta di un personaggio di fantasia ma non del regista bensì di Rose stessa!

Primo indizio: James Cameron è noto per essere un regista molto esigente che cura ogni dettaglio, anche quelli più piccoli, figuriamoci quelli storici. Ebbene, in Titanic ci sarebbero molte inesattezze.

Innanzitutto, in una delle sue tante storie, Jack parla delle montagne russe al molo di Santa Monica ma furono costruite nel 1916, mentre l’affondamento avvenne nel 1912. Jack, poi, evoca anche il Lago Wissota che, però, fu creato alla fine del 1917, dopo la costruzione di una diga. Inoltre, il giovane porta con sé uno zaino prodotto nel 1939. In poche parole, Jack Dawson è un personaggio del futuro?

Ebbene, secondo lo psicologo, in realtà Jack non è mai esistito. Sarebbe puramente e semplicemente il frutto dell’immaginazione di Rose, che, anni dopo, avrebbe inventato questa storia per alleviare il dolore di avere perso tutti i suoi cari nell’affondamento del transatlantico.

Jack Dawson, poi, non è nel registro passeggeri perché, secondo la storia raccontata dalla giovane donna, si sarebbe guadagnato il suo posto vincendo a poker… Inoltre, Rose non sarebbe stata in acqua quando il Titanic affondò. Si dice, infatti, che si sia imbarcata su una delle prime scialuppe di salvataggio. All’inizio del film, poi, la sopravvissuta, parlando di Jack, dice: «Esiste solo nei miei ricordi…». Beh…

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