A Trieste un cadavere è stato scoperto appeso per il collo al guard rail della Grande Velocità Triestina (GVT). I segni evidenti sul corpo fanno sorgere il sospetto che l’uomo possa essere stato torturato prima di essere ucciso. Era bendato e con i piedi legati. Un esame superficiale, infatti, ha rivelato tagli e segni di percosse, concentrati soprattutto sulla testa. Il cadavere è stato rinvenuto poco dopo la galleria di Valmaura, in direzione di Muggia, all’altezza della Ferriera di Servola. Gli specialisti dell’Anas, incaricati delle operazioni di manutenzione, sono stati i primi a fare questa terrificante scoperta.

Delicata rimozione del cadavere

Le delicate operazioni di rimozione del cadavere sono giunte a termine dopo alcune ore. La salma è stata recuperata con l’ausilio di un’autoscala dei vigili del fuoco che sono intervenuti, con due squadre, per supportare gli investigatori.Inoltre, una squadra della Protezione Civile ha allestito una tenda da campo sulla carreggiata per consentire ulteriori rilievi sulla salma. La Procura, rappresentata dalla pm Maddalena Chergia e dal medico legale, è stata presente sul luogo del ritrovamento.

Segni di saponificazione

Il cadavere recuperato presenta segni di saponificazione, un processo che fa supporre che il corpo potrebbe essere stato sul posto da almeno qualche giorno. Tuttavia, l’identificazione della vittima è ancora in corso. Le prime analisi non escludono la possibilità che la vittima possa essere di carnagione scura ma non è stato ancora possibile determinare se si tratta di un cittadino italiano o straniero.

Esame cadaverico preliminare

Intorno alle 14, è stato completato un primo esame cadaverico. Tuttavia, le condizioni del corpo non permettono ancora di confermare se la persona sia stata sottoposta a torture. Dopo l’ispezione, la tenda da campo e il gazebo allestiti dalla Protezione Civile sono stati smantellati e rimossi. Infine, la salma è stata portata via dal luogo del ritrovamento.

Investigazioni in corso

I Carabinieri del Comando di Trieste stanno lavorando per scoprire la verità dietro questo macabro ritrovamento. Al momento, tutte le ipotesi di indagine rimangono aperte, e i primi accertamenti, compiuti in presenza del medico legale e del Pubblico Ministero, non hanno fornito indicazioni definitive. Gli investigatori attendono ulteriori informazioni da un esame cadaverico più approfondito. L’Arma dei Carabinieri ha confermato che la vittima era un uomo di mezza età.