In una telefonata di 40 minuti, i presidenti Trump e Zelensky affrontano l’urgenza di rafforzare la difesa aerea ucraina contro l’escalation russa, concordando un incontro tra i loro team.

Il 4 luglio, mentre gli Stati Uniti celebravano il Giorno dell’Indipendenza, il presidente Donald Trump ha tenuto una conversazione telefonica di 40 minuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definita da quest’ultimo “molto importante e proficua”. Il dialogo, avvenuto in un contesto di intensificazione degli attacchi russi contro l’Ucraina, si è concentrato sul rafforzamento della difesa aerea di Kiev e sulla possibilità di riprendere le forniture militari sospese dal Pentagono.

Contesto di una guerra che non si ferma

L’Ucraina sta affrontando una nuova ondata di attacchi russi, con raid aerei che hanno colpito città come Kiev, causando almeno 23 feriti e numerosi incendi nella capitale nella notte precedente la telefonata. Secondo il presidente Zelensky, l’ultimo attacco russo, che ha coinvolto 539 droni e 11 missili, è stato uno dei più massicci dall’inizio del conflitto, dimostrando che “la Russia non ha intenzione di fermare la guerra”. In questo scenario, la difesa aerea rimane una priorità assoluta per Kiev, che dipende fortemente dal supporto internazionale per proteggere le sue infrastrutture e la popolazione civile. La recente decisione del Dipartimento della Difesa statunitense di sospendere temporaneamente la fornitura di sistemi come i missili Patriot e munizioni a guida di precisione ha sollevato preoccupazioni in Ucraina, spingendo Zelensky a cercare un dialogo diretto con Trump.

Impegno per la difesa aerea

Durante la telefonata, Trump ha espresso la volontà di aiutare l’Ucraina a rafforzare la sua difesa aerea, riconoscendo l’escalation degli attacchi russi. Secondo fonti riportate da Axios, il presidente statunitense ha dichiarato di voler “verificare cosa è stato fermato”, riferendosi alla sospensione delle forniture militari decisa nei giorni precedenti. “Abbiamo discusso le opzioni di difesa aerea e abbiamo concordato di collaborare per rafforzare la protezione del nostro spazio aereo”, ha scritto Zelensky su Telegram, sottolineando l’importanza di proteggere i cieli ucraini. I due leader hanno anche concordato di organizzare un incontro tra i loro team per discutere ulteriori forniture di armi e tecnologie, con particolare attenzione ai droni e alle innovazioni correlate.

Collaborazione tecnologica e industriale

Un altro punto centrale della conversazione è stato il potenziale per una cooperazione diretta tra Stati Uniti e Ucraina nel settore della difesa. Zelensky ha evidenziato le “capacità dell’industria della difesa” ucraina, proponendo progetti congiunti con partner americani, soprattutto nel campo dei droni. “Siamo pronti per progetti diretti con l’America e crediamo che questo sia estremamente necessario per la sicurezza, soprattutto quando si tratta di droni e tecnologie correlate”, ha dichiarato il presidente ucraino. Questo aspetto riflette l’accordo firmato il 3 luglio in Danimarca tra l’Ucraina e l’azienda americana Swift Beat, che prevede l’espansione della produzione di droni, inclusi intercettori per contrastare attacchi aerei russi.

Un segnale di sostegno nel Giorno dell’Indipendenza

Zelensky ha colto l’occasione della telefonata per congratularsi con Trump e il popolo americano per il Giorno dell’Indipendenza. “Noi in Ucraina siamo grati per tutto il supporto fornito, che ci permette di proteggere la vita delle persone e la nostra indipendenza”, ha scritto su X. Il leader ucraino ha anche espresso il suo sostegno alle proposte americane per un accordo di pace, definendolo “dignitoso” e necessario per porre fine al conflitto.