Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato una serie di nuove sanzioni contro la Russia in risposta al riconoscimento dell’indipendenza dei separatisti in Ucraina da parte di Vladimir Putin.

Biden ha sottolineato che le nuove sanzioni saranno “molto oltre” la portata di quelle emesse durante il conflitto nel 2014, aggiungendo che ce ne saranno altre se la Russia dovesse avanzare all’interno del territorio ucraino.

Le sanzioni comprendono il “blocco totale” contro due istituzioni finanziarie russe: la VEB e la banca militare russa. Saranno, inoltre, imposte sanzioni globali sul debito sovrano russo al fine di “tagliare fuori il governo russo dai finanziamenti occidentali”.

A partire da domani, mercoledì 23 febbraio, saranno comminate sanzioni anche contro l’élite russa e i loro familiari. “Condividono le conquiste corrotte delle politiche del Cremlino e dovrebbero condividere anche il dolore”.

Biden ha aggiunto che gli Stati Uniti stavano lavorando con la Germania per garantire che il gasdotto Nord Stream 2 non vada avanti, come già annunciato dal cancelliere Olaf Scholz.

Biden ha aggiunto che l’amministrazione statunitense lavorerà per proteggere le imprese e i consumatori americani dall’aumento dei prezzi del gas e per proteggere l’economia statunitense ma ha sottolineato che “la difesa della libertà avrà dei costi anche per noi”.

“Questo è l’inizio di un’invasione russa dell’Ucraina”, ha detto Biden, avvertendo che gli Stati Uniti temono ancora che la Russia possa andare molto oltre. “Chi, in nome del Signore, ha dato a Putin il diritto di dichiarare nuovi cosiddetti Paesi su un territorio che appartiene ai suoi vicini”, si è chiesto Biden. “Questa è una flagrante violazione del diritto internazionale e richiede una risposta ferma da parte della comunità internazionale”, ha proseguito.

“C’è ancora tempo per scongiurare lo scenario peggiore che potrebbe portare sofferenze indicibili a milioni di persone”, ha sottolineato Biden, affermando che gli Stati Uniti e i loro partner restano aperti alla diplomazia.

Biden ha aggiunto che le forze e i mezzi statunitensi già di stanza in Europa saranno spostati in Estonia, Lettonia e Lituania in risposta al rifiuto della Russia di rimuovere le truppe dalla Bielorussia, sottolineando che si tratta di una mossa “totalmente difensiva” e che gli Stati Uniti non hanno intenzione di combattere con la Russia.

Tuttavia, “vogliamo inviare un messaggio inequivocabile: che gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati, difenderanno ogni centimetro del territorio della NATO e rispetteranno gli impegni presi con la NATO”, ha concluso Biden.

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