Vladimir Putin ha accusato l’Occidente di avere aggravato il conflitto in Ucraina. Per il presidente russo, inoltre, i Paesi occidentali hanno eroso i principi della sicurezza collettiva, sostituendo il diritto internazionale con l’ordine basato sulle regole.

Putin ha pronunciato queste parole durante al 19° meeeting del Valdai International Discussion Club, in un forum sul tema Il mondo dopo l’egemonia: giustizia e sicurezza per tutti e il Capo del Cremlino ne ha approfittato per puntare il dito contro l’Occidente e il suo tentatio di instaurare una regola “egemonica”.

Quindi, per Putin, l’Occidente sta “alimentando la guerra in Ucraina”, aggiungendo che lo stesso sta accadendo sulla questione di Taiwan, destabilizzando il cibo mondiale e agitando i mercati energetici.

Nello specificio, il leader russo sostiene che la sicurezza energetica e alimentare sia stata colpita a livello globale da una serie di errori sistematici commessi dalle autorità occidentali, riferendosi alle sanzioni paralizzanti imposte alla Federazione Russa dopo l’invasione dell’Ucraina.

Putin ha anche accusato l’Occidente di fare un gioco “pericoloso”, affermando che il dominio del mondo “è esattamente ciò che l’Occidente ha deciso di puntare in questo gioco. Ma questo gioco è pericoloso, sporco e sanguinoso”.

Putin ha ribadito, inoltre, che tali atti contestano la “sovranità dei popoli e delle nazioni, la loro identità e unicità e non hanno alcun riguardo per gli interessi degli altri Paesi”. Ha, poi, affermato che l’umanità, che si trova a un bivio, ha due opzioni: “o continuare ad ‘accumulare tutti i problemi che sicuramente schiacceranno tutti noi’ o le nazioni possono lavorare insieme ‘per trovare le soluzioni'”.

Infine, Putin ha ammesso che la Russia non ha sottovalutato l’Ucraina come avversario: “Il fatto è che abbiamo visto cosa stava succedendo. Negli ultimi otto anni hanno creato un’area fortificata a una profondità abbastanza grande nel Donbass”, per cui si aspettava che sarebbe stato un confronto “più difficile, più pericoloso” per Mosca che avrebbe subito “maggiori perdite”.

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