• Un religioso iraniano si è scagliato contro chi si è vaccinato contro il Covid-19.
  • L’ayatollah Abbas Tabrizian: «Chi si vaccina diventa omosessuale».
  • Il messaggio diffuso su Telegram.

In Iran, nella ‘città santa’ di Qom, un religioso del regime si è scagliato in modo omofobo contro le persone vaccinate, sostenendo che sono diventate omosessuali dopo la somministrazione del farmaco anti Covid-19. Ne dà notizia The Jerusalem Post.

Su Telegram, infatti, dove ha quasi 210mila follower, l’ayatollah Abbas Tabrizian ha scritto: «Non avvicinarti a coloro che hanno ricevuto il vaccino COVID. Sono diventati omosessuali».

Tabrizian è noto per essere contro la medicina occidentale. Lo scorso anno, in un video, ha bruciato il manuale di medicina di Harrison, sostenendo che la «medicina islamica» ha reso libri come questi «irrilevanti».

Sheina Vojoudi, dissidente fuggita dalla Repubblica islamica dell’Iran, ha dichiarato al Jerusalem Post che «come altri religiosi del regime, anche Tabrizian collega tutte le carenze alla sessualità. I chierici in Iran soffrono di mancanza di conoscenza e umanità. In realtà, il suo obiettivo di diffondere sciocchezze è cercare di spaventare le persone affinché non si vaccinino mentre il leader del regime e altri funzionari hanno già avuto la loro dose del vaccino di Pfizer ma non la forniscono al resto degli iraniani con la scusa che non si fidano dell’Occidente».

Peter Tatchell, attivista LGBTQ+ per i diritti umani, ha dichiarato al giornale israeliano che «l’Ayatollah Tabrizian combina l’ignoranza scientifica con un rozzo appello all’omofobia». E ancora: «Sta demonizzando sia il programma di vaccinazione che le persone LGBT +, senza uno straccio di prove».

Il regime iraniano ha giustiziato 4.000 – 6.000 omosessuali dalla rivoluzione islamica del 1979, secondo un cablogramma britannico di WikiLeaks del 2008.

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