- Variante indiana, parla il virologo Andrea Crisanti.
- L’esperto ha sottolineato che questa doppia mutazione genera cluster molto numerosi.
- Crisanti ha parlato anche di quarantena vigilata.
Andrea Crisanti, virologo, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, intervenuto a Buongiorno, su SkyTg24, ha affermato: «Quello che sta succedendo in India, Cile e Brasile è il risultato combinato di aperture insensate e sviluppo di varianti con trasmissibilità elevata. La variante indiana è una variante che genera cluster molto numerosi, probabilmente ha un indice di infettività alto. In India ha completamente soppiantato la variante inglese. Poi ha due mutazioni nella regione che funziona da bersaglio per gli anticorpi neutralizzanti, quindi si ritiene che in qualche modo possa sfuggire al vaccino».
«Le misure annunciate dal ministro Speranza, di bloccare i voli dall’India, sono corrette – ha commentato – ma dovrebbero essere affiancate da misure che prevengono la triangolazione. E poi bisogna creare l’infrastruttura, creare una quarantena vigilata per chi viene da questi posti, Non si può lasciare all’iniziativa dei singoli un problema di sanità pubblica così rilevante».
In India, intanto, sono stati registrati 323.144 nuovi contagi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, che porta il totale a oltre 17,6 milioni dall’inizio della pandemia, Paese secondo soltanto agli Stati Uniti d’America. Sono 2.771 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, il che significa che muoiono circa 115 indiani ogni ora. Le ultime morti registrate portano il totale nel Paese a 197.894, dietro a Usa, Brasile e Messico. Secondo gli esperti, tuttavia, si tratta probabilmente di dati sottostimati.
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