Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive, è intervenuto ad Agorà su Rai3 e ha affermato: «Una seconda ondata è possibile, dovrebbe essere subito dopo l’estate. Il rischio che nell’autunno il virus riprenda vigore è molto alto».
«I raggi ultravioletti un po’ lo uccidono – ha aggiunto l’esperto – e il caldo fa seccare prima le goccioline che noi emettiamo quando parliamo, cadono prima e tendono ad infettare meno. Un fatto molto meccanico, fisico».
Per Andreoni «le immagini della movida mi preoccupano molto, si sta facendo quello che non si deve fare e così rilanciamo il virus». Poi, in merito all’affermazione che il virus stia perdendo forza, il virologo del Policlinico Tor Vergata ha detto: «Non ci sono evidenze scientifiche in tal senso, singoli casi sono interessanti ma non fanno la regola, il virus resta estremamente pericoloso».
Eppure, c’è uno studio coordinato da University College di Londra che mostra che ci sono 7.000 mutazioni del virus ed alcuni esperimenti hanno fatto ipotizzare che possa aver perso forza. «Quello che sta accadendo – ha spiegato Andreoni – non ci fa vedere che il virus si stia indebolendo. Gli studi di filogenesi, condotti in Cina e in Italia, su tantissimi campioni di virus fanno vedere che il virus è cambiato molto poco e non si sta indebolendo».
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