Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, in una conferenza stampa online con i media della Danimarca, ha detto: “Se la Russia vuole porre fine alla guerra, deve sedersi al tavolo dei negoziati. Il tavolo dei negoziati sull’Ucraina è impossibile senza l’Ucraina. Pertanto, questi colloqui devono essere diretti. Per me possiamo parlare con i mediatori, possiamo parlare senza mediatori. Se la Federazione Russa è pronta a porre fine alla guerra, il che significa ritirarsi dai nostri territori, sono personalmente pronto per un simile formato in qualsiasi momento”.

Al settimanale tedesco Die Zeit, poi, Zelensky ha dichiarato che la Russia non può essere fermata “semplicemente con le parole o le promesse”. L’obiettivo ucraino, inoltre, è la vittoria nella “guerra per l’indipendenza e contro il terrore”, aggiungendo che “dopo i massacri, gli stupri e le torture, le deportazioni di centinaia di migliaia di persone dobbiamo fare di tutto per proteggere la nostra gente e il nostro Paese”.

Zelensky ha anche ribadito che la Crimea e le regioni di Donetsk e Luhansk “appartengono all’Ucraina, tutto il mondo lo riconosce” e gli ucraini “non intendono certamente cedere il proprio territorio sovrano”.

Ma Kiev ha bisogno di “armi moderne. Abbiamo bisogno di sostegno per sopravvivere e vincere. E meno i nostri partner sono disposti ad aiutarci con le armi, più a lungo durerà questa guerra e più persone moriranno”. Zelensky ha, infatti, spiegato che “attualmente, in molti punti del fronte, i russi sono in grado di sparare contro le nostre posizioni con la loro artiglieria da lunghe distanze senza che noi possiamo rispondere al fuoco. Abbiamo quindi bisogno, ad esempio, di lanciarazzi multipli a più lungo raggio e di sistemi simili”.

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