“Progettazione e realizzazione di un progetto integrato di partecipazione e comunicazione”.
Ecco l’oggetto del bando di gara, già consultabile sul sito istituzionale del Comune di Palermo, dall’importo a base d’asta di 228 mila euro.

I fondi derivano dal 2% delle somme trasferite dalla Regione Sicilia all’amministrazione Comunale.

Il bando scadrà alle 12 di mercoledì (24 agosto 2016).

“L’Amministrazione comunale di Palermo, con la pubblicazione di questo bando – ha dichiarato l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania – rende strutturale la sua attività protesa a sviluppare percorsi di partecipazione. Siamo partiti da zero: l’Amministrazione comunale di Palermo non aveva mai attivato percorsi di partecipazione e la sua macchina burocratica non era avvezza alla programmazione e alla promozione di attività di partecipazione. Negli ultimi tre anni si sono sviluppate attività sperimentali, costruiti momenti di partecipazione attraverso gli Electronic Town Meeting, forum tematici, assemblee cittadine, attivazione di consulte. Questo bando, utilizzando i fondi regionali, attiverà un processo stabile che consentirà alla città di poter beneficiare di un processo standardizzato e strutturato che renderà, sempre di più, i palermitani protagonisti delle scelte amministrative”.

Le iniziative volte a realizzare pratiche, processi e strumenti di democrazia partecipativa dovranno attuarsi attraverso un coinvolgimento diretto da parte dell’aggiudicatario e delle persone coinvolte nel progetto e dovranno prevedere la formalizzazione di un percorso di best practice, di concerto con il “Gruppo Governance” della partecipazione e da effettuarsi in sinergia con i “Referenti“ della partecipazione.

Un elemento che si vuole introdurre è quello della comunicazione.

I temi individuati dall’amministrazione, che costituiscono la base sui quali strutturare i percorsi partecipativi per l’anno 2016/2017 sono: Palermo efficiente e trasparente, Palermo Città educativa e culturale, Palermo solidale, Palermo vivibile e Palermo produttiva.

L’appalto prevede due macro azioni:

La prima prevede che il soggetto aggiudicatario assicuri un percorso strutturato e integrato di iniziative volte a realizzare pratiche, processi e strumenti di democrazia partecipativa presentando una proposta che preveda la trattazione di almeno due temi per ogni area strategica di mandato (minimo complessivi 10 temi), che il soggetto riterrà congrui e in linea con tutti gli obiettivi strategici dell’Amministrazione. La realizzazione del percorso partecipativo verrà monitorato dal “Gruppo Governance“ della partecipazione, il quale effettuerà una formazione accreditata da Ente certificato, a carico del soggetto aggiudicatario.

Al fine della trattazione dei temi proposti il soggetto aggiudicatario dovrà presentare una proposta di progettazione sulle tecniche partecipative utilizzate per ogni tema trattato, che tenga conto degli strumenti di partecipazione, richiamati nel bando, di cui almeno tre con tecniche non codificate e precisamente:

– Forum settoriali e multistakeholder;
– Gruppi di lavoro /workshop/laboratori tematici;
– Brainstorming;
– Focus group;
– Passeggiate di quartiere;
– Analisi Swot partecipata;

e almeno uno con tecniche codificate e precisamente:

– Elettronic Town Meeting;
– Planning for Real.

Tutti gli strumenti dovranno essere sviluppati tenuto conto delle seguenti attività preparatorie:

– analisi di contesto;
– promozioni attività informative e di coinvolgimento della popolazione locale tramite strumenti telematici/pagine web dedicate e quant’altro progettato dal proponente;
– selezione dei partecipanti;
– elaborazione materiale informativo dei partecipanti e stampa dello stesso;
– decisione e imputazione del set di temi correlati agli argomenti sopra citati;
– inviti e verifica delle iscrizioni;
– indicazione dei luoghi nei quali si realizzeranno gli eventi partecipativi e relativo affitto e allestimento;
– attività di “restituzione” dei risultati.

Gli strumenti di partecipazione proposti (tranne quello innovativo) devono essere attuati tenuto conto dei requisiti minimi descritti per ciascun strumento all’interno dell’allegato A delle linee guida della partecipazione.

La seconda macro azione consiste nella progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione a servizio della partecipazione che tenga conto della comunicazione non solo per ogni singola azione, ma che sia strutturata nell’intero processo. Una comunicazione in linea con i contenuti delle attività e congrua rispetto agli strumenti utilizzati. La campagna di comunicazione dovrà contenere elementi innovativi idonei a colpire un ampio target del territorio di riferimento, utilizzando strumenti tipici dell’ITC.

La campagna di comunicazione deve anche prevedere la grafica, la stampa e la distribuzione di correlato materiale promo-pubblicitario con l’utilizzo del logo Partecipa dell’amministrazione, nonché la progettazione e produzione di gadgets e merchandising da distribuire a tutti coloro che a vario titolo prenderanno parte al processo partecipativo: componenti del Gruppo Governance della Partecipazione, Referenti della Partecipazione e personale in servizio presso l’Assessorato alla Partecipazione.