“Vi ricordate Ismaele La Vardera? Il candidato a sindaco di Palermo che sorprese tutti alleandosi con la Lega di Salvini? Nel corso della sua campagna elettorale, La Vardera strinse alleanze con i politici, dialogò con lo stesso Salvini e fu accompagnato ad un incontro con un presunto esponente di una potente famiglia mafiosa di Palermo che gli chiese dei soldi in cambio di voti: 30 euro a preferenza — un’offerta scontata del 40%”.

Lo racconta il giornale Britannico The Guardian con una inattesa esclusiva. A rilanciare l’articolo in Italia è un post su facebook del corrispondente Lorenzo Tondo. “La Vardera – scrive – non diventerà sindaco e raccoglierà appena il 2,7% dei voti. Ma c’era una cosa che nessuno aveva previsto: Ismaele, con una telecamera nascosta, aveva filmato tutti i suoi incontri privati, incluso quello con Salvini. Le clip registrate in segreto sono diventate un film documentario, il primo film prodotto dalle Iene, nelle sale il 26 e 27 novembre, distribuito da Medusa con la voce narrante di un’altra iena, Cristiano Pasca. Sul Guardian – dice Tondo -vi racconto in esclusiva i contenuti della pellicola.

“La parte più sorprendente del film si svolge nel seminterrato di un condominio nel quartiere Kalsa di Palermo, una roccaforte della mafia siciliana. La Vardera era stato accompagnato nell’appartamento da un ex consigliere di Palermo per incontrare un parente del boss della mafia Gino ‘U Mitra’ Abbate“.

E’ uno dei passaggi cardine dell’articolo come del film girato durnate la campagna elettorale per le ultime amministrative di Palermo (QUI L’ARTICOLO DEL GUARDIAN). La Vardera, candidato della Lega a lungo corteggiato anche da Fratelli d’Italia, venne smascherato subito dopo le elezioni e confermò che la sua candidatura era nata da un progetto per un servizio de le Iene. In realtà a far emergere il raggiro fu il fatto che stesso si presentò con la richiesta di firma di una serie di liberatorie presentate a persone incontrate durante la campagna elettorale e riprese a loro insaputa. Ma Le Iene smentirono. Solo dopo si apprese che inc anteire c’era un docufilm.

Ora il giornale britannico racconta i retroscena. “Possiamo consegnare 300 voti in questo distretto, ma ti costeranno 30 euro ciascuno. Qui, le persone hanno bisogno di cibo. Qui, decidiamo per chi voteranno, altrimenti non votano ” avrebbe detto il presunto mafioso incontrando La Vardera secondo il racconto di The Guardian.

La Vardera parla con il giornale britannico e conferma il passaggio “Sono rimasto stupito – dice – ho pensato, mi sta succedendo davvero?” Per quanto riguarda il sostegno della sua Lega, La Vardera ha detto che il partito non avrebbe mai scoperto l’accordo: “Chiunque faccia un patto con un capo non ne parla”, ha detto.

decisamente più politico l’incontro con l’ex presidente della regione Totò Cuffaro che avrebbe tentato di convincere La Vardera a rinunciare alla candidatura e convergere su un candidato di Forza Italia in cambio di un posto in giunta. Nelle sue dichiarazione al Guardian La Vardera attacca: ‘L’implicazione è che nonostante la sua condanna penale, Cuffaro si è comportato da sensale politico’.

Davide Parenti, uno dei più famosi produttori televisivi in ​​Italia, ha co-prodotto il film che uscirà con il marchio della Medusa