• Via al reclutamento di 4000 volontari in ferma prolungata nell’Esercito
  • Rizzo (M5S): “La Sicilia in testa alla classifica delle adesioni”
  • Pubblicato in Gazzetta Ufficiale in nuovo bando

É stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana il nuovo bando per il reclutamento di 4000 volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) nell’Esercito per il 2021. E sono già tante le adesioni soprattutto dalla Sicilia, che è in testa alla graduatoria in relazione alla provenienza dei candidati. Gli ultimi dati disponibili relativi alla distribuzione dei candidati, forniti nel corso di un’audizione in commissione Difesa della Camera a gennaio del 2019, assegnano all’isola infatti, con il 21 per cento delle adesioni, il primo posto davanti a Puglia e Campania (19%).

Come inviare la domanda

Sono ammessi tutti i cittadini italiani, non in servizio come volontari nelle Forze Armate, in possesso di un diploma di scuola media (secondaria di I grado) tra i 18 e i 24 anni compiuti. La domanda di partecipazione deve essere presentata online entro l’8 maggio 2021. Il portale dei concorsi del Ministero della Difesa (concorsi.difesa.it) è il riferimento per inviare l’istanza e per visionare tutte le informazioni sul concorso. E’ necessaria la registrazione.

Un nuovo modello professionale

“In relazione ai temi del reclutamento e della formazione dei volontari in ferma pluriennale delle Forze armate – afferma il presidente della Commissione Difesa della Camera, il 5stelle Gianluca Rizzo – è da tempo in corso una riflessione intesa a verificare gli elementi positivi e le carenze emerse nei primi anni di applicazione del nuovo modello professionale, anche al fine di migliorarne la funzionalità e accrescerne l’attrattività nei confronti del mondo giovanile, naturale bacino da cui attingere”.

Il lavoro per migliorare le procedure di reclutamento

“Stiamo lavorando – aggiunge Rizzo – per migliorare le procedure di reclutamento, come si evince dai lavori di commissione, che proseguono spediti, sulla proposta di legge in materia di reclutamento dei volontari, nonché sulle deleghe al Governo per l’adozione della disciplina transitoria e di norme per il collocamento lavorativo dei volontari congedati. Questi ragazzi devono essere valorizzati anche il giorno dopo l’eventuale congedo, il loro impegno per la Patria va tenuto in debita considerazione affinché gli venga garantita un’occupazione definitiva sulla quale costruire il proprio progetto di vita”.