Il Comitato intergovernativo del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco rinnova l’accreditamento all’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari quale suo consulente, in virtù delle comprovate competenze nel campo della salvaguardia, della ricerca e dello studio del patrimonio immateriale.
L’impegno dell’Associazione nella salvaguardia e promozione dell’Opera dei Pupi si è esplicitato nel supporto all’inserimento dell’opera nella lista dei beni immateriali degni di tutela da parte dell’Unesco. Un traguardo raggiunto nel 2001, quando l’Organizzazione ha proclamato l’opera dei pupi siciliana Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.
Una riconferma che testimonia il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi dal 2014 (anno del primo accreditamento) ad oggi in piena aderenza a quanto stabilito dalla Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003.
“La conferma dell’accreditamento dell’Associazione come consulente del Comitato PCI Unesco è per noi un riconoscimento di grande importanza, che ci riempie di orgoglio – osserva il presidente dell’Associazione, Rosario Perricone – non solo per il suo prestigio. Testimonia l’efficacia di un progetto di salvaguardia partecipe e condiviso dalla comunità di eredità, fondato su expertise e metodologie aggiornate perfettamente allineate con le attuali politiche dell’Unesco”.
Nell’ambito di un quadro programmatico pluriennale, condiviso e partecipe, l’Associazione ha promosso l’istituzione della Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi ed è responsabile della redazione del Piano delle Misure di salvaguardia dell’Opera dei Pupi siciliani per conto del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. Il Piano mira a individuare azioni specifiche di salvaguardia, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi siciliani, all’interno di un progetto di sviluppo culturale partecipato e sostenibile, coerente con le direttive operative e i principi di etica e sostenibilità a lungo termine della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Commenta con Facebook