- Interrogazione all’Ars sulla mobilità di 100 dipendenti della Regione al Corpo forestale
- Valentina Palmeri pone “Dubbi sulle procedure”
- Chiesta interlocuzione col governo nazionale per sbloccare le assunzioni
Sono diversi i dubbi sulle procedure di mobilità volontaria per trasferire cento dipendenti della Regione Siciliana al Corpo forestale con la qualifica di agente forestale. Mobilità per la quale sono già stati compiuti dei passi in avanti, come la pubblicazione della graduatoria preselettiva. Sulla questione la deputata regionale di Attiva Sicilia e portavoce dei Verdi all’Ars, Valentina Palmeri, ha presentato un’interrogazione nella quale chiede chiarimenti al presidente della Regione Siciliana e all’assessore regionale per il Territorio e l’ambiente.
I dubbi della deputata
“In questa procedura – afferma Palmeri – occorre innanzitutto individuare con chiarezza l’autorità competente che potrà procedere all’attribuzione della necessaria qualifica di agente di pubblica sicurezza. Inoltre, occorre capire come vengono accertati i requisiti previsti dalla normativa per l’assolvimento della qualifica di agente forestale. Occorre avviare il prima possibile un’interlocuzione col governo nazionale per sbloccare le assunzioni così da giungere finalmente ad una vera e propria riforma del settore”.
La procedura di mobilità
Nel dicembre scorso è stato approvato dal governo Musumeci, su proposta dell’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro, la procedura di mobilità volontaria per la copertura di 100 posti di agente forestale (categoria B) da assegnare al Comando del Corpo forestale della Regione Siciliana. La procedura, di carattere eccezionale e urgente, si è resa necessaria per la grave carenza in organico dovuta, soprattutto, al pensionamento del personale.
Una carenza che riguarda anche le altre figure del Corpo forestale: dai sovrintendenti agli ispettori, passando per i commissari. Su 1.380 unità previste nel complesso dalla dotazione organica sono in servizio soltanto 400 unità. Ma le criticità maggiori si registrano proprio per gli agenti forestali che, a fronte degli 800 previsti, non fanno registrare alcun operatore in servizio.
Il concorso per agenti del corpo forestale
Un vuoto che, almeno in parte, si è cercato di colmare con l’indizione del concorso per l’assunzione di 170 agenti forestali, previsto dalla legge regionale 16 del 2020. E adesso con il ricorso alla mobilità volontaria che, tra l’altro, non sarà vincolata al nulla osta previsto per le richieste ordinarie di trasferimento.
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