E’ dal 1968, l’anno del devastante terremoto nel Belice, che il Comune di Camporeale convive con uno dei tanti sfregi che il sisma procurò al proprio territorio.

Adesso, però, per la piazza del centro storico della cittadina del Palermitano è finalmente pronto il progetto esecutivo per riqualificarla e consolidarla, restituendo così agli abitanti del luogo un’area sicura e, finalmente, gradevole dal punto di vista architettonico. A redigerlo, dopo la sottoscrizione di una convenzione con l’amministrazione comunale, è stata la Struttura di Palazzo Orleans guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Leonardo Santoro.

“Abbiamo messo i nostri tecnici – sottolinea il governatore – al servizio di tutti quegli enti locali che non hanno gli strumenti necessari per realizzare interventi spesso di primaria importanza per le loro collettività. In questo modo riusciamo a sopperire a carenze che riguardano le disponibilità economiche, ma anche di personale specialistico. Ecco, dunque, che la fase progettuale, che curiamo a costo zero attraverso il nostro Ufficio speciale, diventa fondamentale per consentire loro di sfruttare le risorse a disposizione ed eseguire, finalmente, i lavori”.

Adesso, acquisito il progetto, l’amministrazione camporealese potrà accedere a un Programma ministeriale di interventi infrastrutturali rivolto a Comuni fino a tremilacinquecento abitanti. Le opere per la piazza interesseranno una superficie complessiva di circa quattrocento metri quadrati, delimitata dalle vie Vaccaro, Falco, Gentile e Maenza e caratterizzata da un forte declivio.

All’interno si trovano ancora i resti di vecchie strutture murarie in pietrame e calce che originariamente costituivano insediamenti abitativi, danneggiati dal violento sisma di cinquantuno anni fa.

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