“A 4 mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale targato Renato Schifani, esprimo grande perplessità per il ritardo e la mancata programmazione inerente l’ufficio della Regione siciliana a Bruxelles”. Lo dice, Ignazio Corrao, membro siciliano del Parlamento europeo. Un ritardo, dice l’europarlamentare, “che desta preoccupazione per le numerose opportunità che la Regione potrebbe vedersi sfumare nei prossimi giorni o mesi”.

Occasione persa per la Sicilia

Corrao fa sapere di essere stato contattato da diversi attori europei di altre regioni che cercavano un referente della Regione Siciliana a Bruxelles, sottolineando gli inconsistenti feedback da parte dell’Ufficio regionale. “In Parlamento Europeo, ad oggi, non è arrivato nessun invito o comunicazione su come il governo siciliano vorrebbe (il condizionale in questo caso è d’obbligo) utilizzare l’Ufficio di Bruxelles e coordinarsi con gli otto eurodeputati siciliani”, aggiunge Corrao che continua a chiedere al presidente di turno di rendere efficiente e produttivo l’Ufficio di Bruxelles, visto il potenziale e l’interesse bilaterale da parte di attori esteri, imprenditori, scuole e università siciliane.

Costa 20 mila euro all’anno

Si tratta di un ufficio di 750 metri quadrati, con una spesa fissa annua, tra tasse di proprietà e spese condominiali di oltre 20 mila euro. “Con un investimento adatto e con una gestione fattiva – evidenzia Corrao -, il ritorno economico e d’immagine per milioni di siciliani potrebbe essere esponenziale e aprire le porte alla politica siciliana al confronto con altre regioni a livello europeo. Certamente, molto di più dei milioni di euro spesi per comparsate tipo Cannes”.

L’ufficio sarebbe in stato di abbandono

Negli anni passati, con i governi Crocetta e Musumeci, si era tentato di stabilire un percorso condiviso con gli eurodeputati siciliani per un coordinamento, un contatto costante con il governo regionale e con la volontà di rilanciare l’Ufficio di Bruxelles, in linea agli standard delle altre regioni. Un tentativo fallito anche se c’era stata un’apertura e un interessamento. Ora Corrao con una lettera rivolta non solo al governo regionale ma anche e soprattutto ai 70 deputati regionali vuole rilanciare la proposta per valorizzare e sfruttare al meglio l’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, ponte tra la Sicilia e l’Europa. “Mi auguro un tempestivo riscontro e iniziativa da parte della Regione attraverso incontri promossi dallo stesso presidente Schifani e dai deputati dell’ARS per avviare la necessaria cooperazione fra i vari eurodeputati siciliani, l’Assemblea e il governo regionale”.