“Fare Memoria Viva. Un impegno quotidiano” è il tema dell’incontro – dibattito, organizzato alle 17 di sabato 25 giugno, nell’Atrio “Paolo Borsellino” della Biblioteca Comunale di Casa Professa, in ricordo dell’ultimo intervento pubblico del dott. Paolo Borsellino, avvenuto il 25 giugno del 1992.
A organizzarlo è l’associazione “Cittadinanza per la Magistratura”, che vuole ricordare il giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio di 24 anni fa con un appuntamento ormai divenuto consueto per la città, facendo in tal modo memoria viva attraverso un nuovo passo e una nuova spinta finalizzati a un impegno vissuto ogni giorno al di là di vuote passerelle.
«Questa sesta edizione – spiegano gli organizzatori – ha l’obiettivo di ricordare in modo costruttivo e non retorico i processi e le storie di vittime di mafia spesso sconosciute e mai ricordate. Ne parleremo insieme a testimoni che, in prima persona, sono stati protagonisti di momenti storici del nostro Paese e con quanti si impegnano a trasmettere alle nuove generazioni un messaggio affinché tale memoria non vada persa. Perdere il passato, infatti, equivale a distruggere il futuro».
A consentire di fare questo viaggio nella memoria – appuntamento al quale temeva in modo particolare Giovanni Palazzotto, una delle anime più travolgenti e coinvolgenti di “Cittadinanza per la Magistratura, tragicamente scomparso l’1 agosto dello scorso anno -, ma anche in quell’oggi che consente di valorizzare e custodire quanto coraggiosamente e faticosamente fatto, saranno: Antonio Buttitta, professore emerito di Antropologia Culturale; Giuseppe Di Chiara, docente di Diritto Processuale Penale; Matteo Frasca, presidente dell’ANM Palermo; Alfonso Giordano, presidente della Corte d’Assise del primo Maxiprocesso; Giovanni Paparcuri, collaboratore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per l’informatizzazione del primo Maxiprocesso. Ad aprire l’incontro, alcune letture di Sofia Muscato. Modererà il dibattito, la giornalista Gilda Sciortino
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