Salgono a 68 i beni confiscati messi a bando dal Comune per l’assegnazione ad enti ed associazioni no profit per la realizzazione di progetti di rilevante valore sociale.

Appena pochi giorni dopo l’assegnazione al Comune da parte dell’Agenzia nazionale, avvenuta lo scorso 4 febbraio, sono stati inseriti nell’elenco di quelli disponibili per le associazioni altri 7 immobili.

I totale diventano quindi 27 appartamenti ad uso ufficio di quadratura variabile fra 29 e 1.100 metri quadri; 32 magazzini di quadratura variabile fra 28 e 600 metri quadri; 9 ville o complessi di ville.

Gli enti, che sono stati selezionati intanto in base al possesso di requisiti formali rispondendo ad un avviso pubblicato a dicembre, hanno tempo fino alla fine di marzo per presentare i propri progetti, mediante una piattaforma online elaborata dalla SISPI, che garantisce allo stesso tempo la possibilità di visualizzare i dati fondamentali di ciascun bene, mantenendo allo stesso tempo la riservatezza sulla esatta ubicazione dello stesso.

Ciascun ente potrò visitare nei prossimi giorni due beni previo appuntamento e potrà presentare al massimo due progetti di utilizzo, per beni distinti.

“Siamo ormai entrati a regime con la gestione di questi beni – affermano il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore Abbonato – con un sistema che ci permette di rendere subito disponibili per l’emergenza abitativa quegli immobili che hanno condizioni strutturali adeguate, così come rapidamente potranno essere assegnati quelli che possono divenire luoghi di produzione di nuove attività sociali e culturali in linea con la legge.
Un sistema che renderà sempre più evidente la vera differenza fra la mafia e lo Stato, fra l’abuso dell’illegalità e l’uso sociale dei beni che erano un tempo dei mafiosi.”

Articoli correlati