L’Italia dei social chiama e Palermo risponde ai flashmob, diventati un rimedio quotidiano contro l’ansia da Coronavirus. Si svuotano le strade e si riempiono i balconi dove ogni giorno migliaia di persone si danno appuntamento per intonare all’unisono canzoni e condividere attimi di spensieratezza.

Da Nord a Sud, tutti rigorosamente chiusi in casa ma comunque insieme. La musica come terapia, un brano diverso ogni giorno da cantare in coro su tutto il territorio nazionale. Palermo tra le città più festose. Arriva la sera e inizia la festa sui balconi e sulle terrazze della città, ognuno coi propri mezzi, talenti e strumenti. Sulla facciata di un palazzo è stato proiettato il film “Tempi moderni” di Charlie Chaplin, un ragazzo ha portato un pianoforte a coda in terrazza e ha suonato Beethoven, in altri quartieri si cantava “Azzurro” di Celentano. E visto che le funzioni religiose sono sospese, un gruppo di persone anziane hanno recitato il rosario insieme dai rispettivi balconi.

Nel corso della trasmissione di ieri, Barbara D’Urso si è collegata con varie città, tra cui Palermo, per spiare i flashmob. A detta degli ospiti in studio il capoluogo siciliano è risultata tra le città più calorose.

Alle 21 i palermitani hanno spento le luci in casa e si sono affacciati illuminando la sera con un tripudio di torce, smartphone e accendini mentre sullo sfondo risuonavano le note di “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, la canzone scelta per il flashmob nazionale di ieri.

In altre zone della città scoppiavano petardi e fuochi d’artificio e si suonavano trombette da stadio come dopo una vittoria della Nazionale di calcio.

Ogni giorno un’idea diversa ma lo spirito è sempre quello stare insieme anche a distanza coordinando le iniziative attraverso i social. Due giorni fa l’attenzione si è accesa un giovane dj palermitano che con la sua consolle sul balcone ha ricreato una discoteca trasmettendo anche in diretta Facebook. Il video ha fatto il giro d’Italia e al momento conta oltre 2 milioni di visualizzazioni.