E’ stata accesa ieri sera, in piazza Monte di Pietà, di fronte l’antica edicola del 1624, la “Montagnola di luminarie”che simboleggia la salita di Santa Rosalia al santuario di Monte Pellegrino.

La Montagnola di luminarie, realizzata su progetto dello scenografo Fabrizio Lupo, resterà accesa fino al 10 settembre.

L’accensione è avvenuta alla presenza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dell’assessore alle Culture, Mario Zito, del parroco della Cattedrale Monsignor Filippo Sarullo, di Padre Giuseppe Bucaro, rettore della chiesa di Santa Caterina.

L’inaugurazione

L’installazione, realizzata su progetto di Silvia Maimone e realizzata in collaborazione con Chiara Spatola, due allieve dell’Accademia di Belle Arti, è rientrata nelle attività in programma nell’ambito della festa religiosa del mese di settembre “Festinello”, organizzata dall’amministrazione comunale di Palermo nel giorno della festa religiosa di Santa Rosalia.

Il sindaco chiede alla santa di liberare Palermo

“Qui nel cuore della città, in piazza Monte di Pietà, dove viveva il cacciatore che portò la devozione per Santa Rosalia, i palermitani si ritrovano per celebrare Santa Rosalia con le restrizioni causate dalla pandemia. Ma la devozione dei palermitani non si affievolisce, al contrario il culto della Santuzza si rigenera ogni giorno”, afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che prosegue: “L’accensione della Montagnola simboleggia Monte Pellegrino ed è un momento importante e significativo. Siamo nel 2021 ma sembra di essere nel 1624. Ancora oggi lottiamo contro una peste, il Covid19, ed invochiamo la Santuzza, che con la sua luce illumina il cammino dei palermitani, affinché ci liberi da questa pandemia. Esprimo un sentito ringraziamento alla VM Agency Group di Vincenzo Montanelli per le luci che rimarranno accese fino al 10 settembre e all’associazione Santa Rosalia Monte di Pietà 1624”,conclude il primo cittadino.

La devozione nell’anno senza ‘acchianata’

“Il 4 settembre è la data in cui ogni fedele in qualunque modo cerca di riportarsi alla fede, la tradizionale acchianata al Monte Pellegrino è un gesto di devozione. L’amministrazione comunale ha voluto ricostruire la Montagnola nella piazza del Monte dove è presente l’edicola votiva più antica della città, del 1624, basti pensare che il primo festino è avvenuto nel 1625, esattamente un anno dopo”, spiega Vincenzo Montanelli della VM Agency Group, che ha realizzato l’istallazione “Noi abbiamo voluto ricostruire una Montagnola con le pietre vere. Dal momento in cui abbiamo acceso le luci è stato un continuo pellegrinaggio di fedeli al simulacro di Santa Rosalia. E’ un momento di preghiera ma è un momento in cui, seppure con grandi difficoltà, in un periodo storico come questo nel quale un virus ci sta vietando di svolgere le normali attività quotidiane e di stare vicini alle persone più care, questa vicinanza alla santa potrebbe rappresentare un simbolo di rinascita, nella speranza che possiamo lasciarci presto alle spalle questo periodo di pandemia”.

Articoli correlati