Accese le luci sull’albero di Natale a piazza Ruggero Settimo, di fronte al Teatro Politeama nel cuore di Palermo.

Questo rientra nell’ambito dell’iniziativa Natale insieme 2021 promossa dal Comune di Palermo e che coinvolge le associazioni di categoria provinciali di Confcommercio, Sicindustria, Ance, Confesercenti, CNA, Confartigianato, Casartigiani e tutte le società partecipate del Comune del capoluogo siciliano (Amap, Amat, Amg, Gesap, Rap, Reset e Sispi).

 

Allestito nei giorni scorsi

L’albero è stato allestito nei giorni scorsi e ieri sera vi sono stati gli ultimi preparativi con le prove delle illuminazioni della struttura che prende poi la classica forma di abete che ricorda le tradizioni natalizie. Niente alberi in rami e legno, quest’anno.

Dopo quello ai Quattro Canti di città, viene “attivato” quello nella piazza per i festeggiamenti per eccellenza.

Tradizione “salva”

Salva, dunque, la “tradizione” che vuole l’albero natalizio in questo punto della città dove, generalmente, viene anche festeggiato il capodanno ed è ritrovo degli appassionati sportivi che festeggiano i trionfi del Palermo, della Nazionale (o delle squadre più rappresentative).

Comune vicino al dissesto e senza soldi

Un “natale povero” quello che sta sostanzialmente affrontando la città di Palermo. Da una parte il Comune alle prese con un potenziale dissesto finanziario, e che dunque non ha risorse. Dall’altro c’è anche un periodo tutt’altro che florido anche per via dell’emergenza covid19. Quel che sta accadendo sta dando un’atmosfera tutt’altro che festosa ad una Palermo che appare spenta sotto tutti i punti di vista. Tutto questo sta anche creando forti tensioni e continue polemiche al vetriolo.

L’albero sbilenco del 2020

Niente albero “vero”, quindi. Ed a qualcuno, siamo sicuri, è venuto in mente l’albero sbilenco del Natale 2020. Nato male e finito peggio. Quell’albero di Natale a Palermo fece molto parlare di sé. Prima l’abete venne tagliato e rotto, poi il cipresso installato dagli operai comunali per cercare di nascondere la marachella, infine il cedro del libano anche questo avrebbe perso qualche ramo durante l’installazione. Un cedro “tormentato” che quando è stato illuminato ha e esaltato la sua forma contorta e sbilenca. Quest’anno, il pericolo non dovrebbe esserci…