Un’ondata di dolore ha travolto il quartiere Acquasanta di Palermo per la scomparsa di Massimo Di Cristofalo, stroncato a soli 52 anni da una malattia incurabile. Massimo era un uomo generoso, un punto di riferimento per centinaia di famiglie in difficoltà, un amico sincero per tutti. Veniva chiamato “Onda d’urto” poiché lì dove c’era la sua presenza, arrivava un’onda dritta al cuore piena di amore.
Dedicava la sua vita al prossimo. Un instancabile lavoratore dei cantieri navali di Palermo, Massimo ha sempre dedicato il suo tempo libero ad aiutare chi aveva bisogno. Organizzava attività per i bambini del quartiere, ha sostenuto le fasce più deboli e ha sempre prestato una mano a chiunque si trovasse in difficoltà.
I funerali, tenutisi nella chiesa della madonna della lettera, hanno visto una folla commossa radunarsi per dare l’ultimo saluto ad un uomo che ha sempre saputo portare luce e speranza nei momenti più bui.
Il suo impegno nel sociale
Il suo impegno si concretizzava in diverse attività organizzate per bambini meno fortunati dei quartieri Acquasanta e Montepellegrino. Il suo obiettivo era quello di toglierli dalla strada, di dare loro una opportunità, e con molti di loro è riuscito a raggiungere questo scopo. Il lavoro di Massimo era riconosciuto anche sul posto di lavoro, come operaio ai cantieri navali, lì era apprezzato per la sua dedizione e la sua professionalità
Il cordoglio sui social
Massimo Di Cristofalo ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrarlo. “Caro Massimo Di Cristofalo sino ad ora hai lottato fino alla fine ma il male ha trionfato ed in Leone che ho visto e conosciuto in te è stato abbattuto da questa bruttissima malattia…È stato un piacere che tu mi abbia onorato della tua amicizia, adesso ti auguro di riposare serenamente in pace. Ti vorrò sempre bene” – ha scritto un amico -.
In centinaia si sono uniti al cordoglio per ricordare un amico speciale: “La notizia della tua scomparsa mi lascia sconvolto e molto triste. Caro Massimo eri una persona umile, saggia e rispettosa della vita, dei suoi valori familiari e sempre con il sorriso in tasca. Sono stato felice di averti conosciuto, mi davi sempre dei buoni consigli, e quando ci vedevamo o ci sentivamo per me era una gioia, perché arricchivi la mia giornata e facevi rilassare tutti gli amici con la tua saggezza. Ciao fratello Massimo, la tua nobiltà d’animo resterà sempre nei nostri cuoriCondoglianze alla famiglia” – ha ricordato un altro -.
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