Adamo Dionisi, l’attore e sceneggiatore noto soprattutto per il ruolo del boss Manfredi Anacleti nella serie televisiva Suburra, è scomparso all’età di 59 anni dopo una lunga malattia. Nato a Roma il 30 settembre 1965, Dionisi aveva vissuto una vita caratterizzata da momenti di forte impatto, tra successi professionali e vicende personali complesse. Ex capo degli ultras della Lazio, Dionisi ha scoperto la sua passione per la recitazione durante un periodo di detenzione a Rebibbia. È qui che ha partecipato a progetti teatrali che hanno segnato il suo esordio nel mondo dello spettacolo.
La carriera: da Rebibbia a Suburra
L’esordio cinematografico di Adamo Dionisi avviene nel 2008 con il film Chi nasce tondo…, che ha anche co-sceneggiato. La sua carriera ha poi subito una forte accelerazione quando nel 2015 Stefano Sollima lo ha scelto per interpretare Manfredi Anacleti, il temuto boss della famiglia di zingari nella pellicola Suburra. Un ruolo che gli ha dato grande popolarità e che ha ripreso anche nella serie prodotta da Netflix dal 2017. Dionisi ha lavorato anche con registi di spicco come Abel Ferrara nel biopic su Pasolini e Matteo Garrone in Dogman (2018).
Successi e controversie
Nonostante la sua carriera fosse in ascesa, la vita privata di Dionisi non è stata priva di ombre. Nel 2017, l’attore è stato arrestato per violenza nei confronti dell’ex moglie, un episodio che non ha fermato però il suo percorso professionale. Dionisi ha continuato a lavorare su diversi progetti cinematografici e televisivi, comparendo anche nel film Enea di Pietro Castellitto (2023) e nel cortometraggio di Maurizio Lombardi, Marcello.
Il ricordo di colleghi e amici
La notizia della morte di Dionisi ha colpito duramente il mondo del cinema italiano. Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui quello del regista Francesco Bruni, che ha condiviso un ricordo toccante su Facebook: “Adamo Dionisi era una persona vera, con una spontaneità incredibile. Durante le prove di una scena, si è rifiutato di seguire la sceneggiatura e ha agito d’istinto, regalando una performance memorabile”. Anche il regista Fabrizio Moro, con cui Dionisi aveva lavorato di recente, ha espresso profondo dolore per la scomparsa dell’attore.
Un attore versatile
Oltre a Suburra, Dionisi ha preso parte a numerose altre produzioni. Tra queste, il film Brutti e Cattivi (2017), la serie Rocco Schiavone e i film Morrison (2021) e Martedì e Venerdì (2024), diretto da Fabrizio Moro e Alessio De Leonardi. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 2023 con il film Enea, confermando il suo ruolo di attore versatile capace di adattarsi a diverse tipologie di ruoli.
Il ruolo di Manfredi Anacleti: un’icona
Il ruolo del boss Manfredi Anacleti ha segnato profondamente la carriera di Dionisi. La sua interpretazione di un personaggio spietato ma allo stesso tempo carismatico lo ha reso una figura iconica nel panorama televisivo italiano. Il personaggio di Anacleti è uno degli elementi chiave che ha contribuito al successo di Suburra, rendendo Dionisi uno degli attori più riconoscibili e amati dal pubblico.
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