Chiudere definitivamente il servizio di trasporto con carrozze a trazione animale nella città di Palermo. E’ la proposta che l’assessore comunale Giuliano Forzinetti, titolare della delega ai trasporto in città, avanzerà al Consiglio comunale. Una proposta radicale, quella dell’esponente Dc, che arriva dopo l’ultimo episodio ma che sicuramente si scontrerà non solo con temi politici ma anche con problemi di natura etica e giuridica.

Sono infatti una sessantina gli “gnuri” autorizzati a Palermo. La loro è una concessione pubblica a tutti gli effetti analoga a quella di un taxi. Difficilmente il Comune potrà semplicemente revocare le licenze senza incorrere in ricorsi e in proteste. Si creerebbe anche un momento di crisi occupazionale e sociale.

Forzinetti: “servizio vetusto e anacronistico

“Il servizio di trasporto pubblico mediante carrozze trainate da cavalli, pur costituendo in passato un elemento di attrazione turistica e folcloristica, risulta oggi oggettivamente superato e
vetusto, sotto molteplici profili” dice l’assessore Forzinetti.

“Il contesto urbano di Palermo è radicalmente mutato: la progressiva pedonalizzazione di aree centrali, l’intenso traffico veicolare e le elevate temperature stagionali rendono inadeguato e anacronistico l’utilizzo di veicoli a trazione animale sia sotto il profilo della sicurezza stradale che del decoro urbano”.

“Già nei mesi scorsi, d’intesa con il Sindaco, abbiamo disposto la revoca delle ordinanze che autorizzavano lo stazionamento delle carrozze in aree particolarmente sensibili e pregiate della città, come Piazza Vigliena e altri luoghi simbolici dal grande valore storico e culturale”.

Occorre trovare una soluzione

Certamente il servizio è ormai anacronistico ancorché “folcloristico”. va trovata, quindi, una soluzione per garantire il servizio turistico ma senza gli animali

“Insieme ai miei uffici e alla motorizzazione nei mesi scorsi ho analizzato in modo approfondito la normativa per evolvere e modificare radicalmente il servizio di trasporto in concessione a trazione animale trovando diverse problematiche che ancora oggi non sono state risolte” ammette Forzinetti.

“Ma cosa più importante, in assenza di una norma di supporto, il Comune non è legittimato a intervenire direttamente in modo unilaterale. E’, comunque, il momento di scegliere chiaramente da che parte stare. È per questo che nei prossimi giorni proporrò al consiglio comunale una modifica del regolamento che va proprio verso la direzione della dismissione del servizio, da sottoporre all’approvazione del Consiglio”.

Utile un dibattito di livello regionale

“Ringrazio anche il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha espresso attenzione verso il tema del trasporto a trazione animale, sottolineando che occorra una riflessione seria tra le istituzioni per trovare soluzioni che uniscano il rispetto della dignità animale alla valorizzazione turistica. Appare utile, dunque, aprire un confronto anche in sede regionale e chiederò al nostro capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana di farsi promotore e di sostenere un intervento
legislativo che consenta ai Comuni di agire con maggiore chiarezza normativa in questa direzione” chiede ancora l’assessore.

“Palermo deve poter dare l’esempio, superando pratiche che non rispecchiano più i valori della nostra comunità e che richiedono un cambio di passo, nel rispetto della dignità degli animali, del decoro urbano e della sensibilità crescente della cittadinanza. Questa è una battaglia di civiltà che dobbiamo portare avanti tutti insieme con determinazione, a tutela di una città più moderna, più
giusta e più rispettosa” conclude.