E’ il giorno del dolore all’Istituto Don Bosco di Palermo, I padri salesiani hanno sospeso tutte le attività pomeridiane di villa Ranchibile in piena via libertà a Palermo e tutto, oggi è dedicato a Cinzia Pennino.
Il giorno dell’addio
E’ il giorno dell’addio alla dolce professoressa stimata da tutti e considerata come una seconda mamma da tanti alunni della scuola salesiana del centro.
“Mancano le parole. Il dolore è immenso. Grazie Cinzia, per tutto quello che ci hai donato. Grazie per il dono che sei stata per ciascuno di noi. Grazie Cinzia, sorriso di Dio” si legge sulla pagina Facebook dell’istituto sulla quale campeggiano anche foto di Cinzia sempre sorridente.
L’ingresso all’Istituto è stato interdetto dalla fine delle lezioni (quelle consentite) e solo dopo le 16,30 è stato possibile entrare per prendere parte ai funerali. L’altare è stato allestito all’aperto nei campi sportivi per garantire il massimo spazio, il distanziamento sociale ed, essendo all’aria aperta, poter permettere una più ampia partecipazione anche se tutto è contingentato.
Eseguita oggi l’autopsia
E’ stata eseguita all’ospedale Policlinico di Palermo l’autopsia diagnostica sul corpo di Cinzia Pennino la docente morta a Palermo. L’insegnante dieci giorni prima era stata vaccinata alla Fiera del Mediterraneo con l’Astrazeneca. L’accertamento è stato eseguito dai medici legali Antonella Argo ed Elisabetta Orlando. L’esame è stato richiesto dalla task force regionale che sta seguendo tutti i decessi sospetti durante le vaccinazioni contro il Covid. Sarebbe stata accertata la trombosi ma ancora è troppo presto per stabilire le cause della morte e se ci sia o meno una correlazione con il vaccino. Servono più esami approfonditi per accertare quanto successo. La procura ha aperto un fascicolo conoscitivo dopo che l’ospedale Policlinico di Palermo ieri aveva inviato la segnalazione in procura e all’Aifa.
Le indagini sulla morte
Intanto vanno avanti le indagini. La procura ha aperto un fascicolo di atti relativi così detto a modello 45. Sarà la task force, istituita il 19 marzo dalla Regione e coordinata dal professore di Medicina legale dell’università di Catania, Cristoforo Pomara, ad accertare la possibile correlazione tra la trombosi e il vaccino. Il Policlinico di Palermo ieri aveva inviato la segnalazione in procura e all’Aifa.
Un’altra insegnante deceduta a Messina
Intanto oggi è morta a Messina l’altra docente finita in rianimazione sempre nell’ambito di un caso segnalato all’Aifa per essere avvenuto temporalmente dopo la somministrazione del vaccino. Si tratta del caso dell’insegnante Augusta Turiaco, 54 anni, da giorni in coma al reparto di Rianimazione Policlinico di Messina. L’11 marzo scorso le era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, ma subito erano cominciati i forti mal di testa, si era sottoposta ad analisi che avevano evidenziato la presenza di trombosi e una grave trombocitopenia. Ricoverata al Policlinico nel frattempo era sopraggiunta una emorragia celebrale ed aveva subito un intervento chirurgico.
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