Riceviamo e volentieri pubblichiamo un ricordo di Letizia Battaglia da parte del critico e storico d’arte Caterina Randazzo

Palermo oggi ha perso una delle donne più grandi ha cui ha dato i natali, un esempio di forza e ribellione ma soprattutto di coraggio. Quelli di Letizia Battaglia sono stati gli occhi coraggiosi di una donna e reporter testimone degli anni di piombo della sua città.

Gli scatti che hanno fatto storia

Suoi gli scatti che ritraggono gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti e che furono acquisiti agli atti per il processo. È la prima a documentare l’omicidio Mattarella con una foto tragica del fratello Sergio, futuro Presidente della Repubblica, che sorregge il cadavere del fratello Piersanti, appena assassinato. Letizia Battaglia è l’unica donna tra colleghi uomini. Una Palermo di sangue quella che immortala e divenne presto nota come reporter di mafia, famosa anche per gli scatti “rubati” e indimenticabili dei giudici Falcone e Borsellino. E pensare che quando ha iniziato in quanto donna nessuno neppure la contattava. Eppure lei era sempre li, arriva persino prima di tutti gli altri.

Non solo la fotografa della mafia

 

Letizia Battaglia non è solo “la fotografa della mafia”. Le sue foto, in un vivido bianco e nero, vogliono raccontare i mille volti di una Palermo dalle mille contraddizioni, la sua miseria e il suo splendore, le sue tradizioni, la vita quotidiana, i quartieri con i suoi bambini e le sue donne, gli occhi neri della ragazza col pallone è un esempio indimenticabile della città di quegli anni.

La bambina con il pallone

Il suo scatto più celebre è certamente la “bambina con il pallone“, questa foto ha fatto il giro del mondo rendendo Letizia immediatamente celebre a livello internazionale. Pochi sanno che qualche anno fa Letizia si rivolse alla trasmissione “Chi l’ha visto” per esprimere un desiderio: ormai avanti con l’età e nel dubbio che potesse da un momento all’altro non esserci più, desiderava rintracciare, incontrare e ringraziare quella donna che fotografò quand’era bambina e che in parte contribuì al suo successo. E questo desiderio, fortunatamente, fu realizzato da Federica Sciarelli e tutto lo staff.

La rivoluzionaria

 

Anticonformista, rivoluzionaria, femminista, carismatica, ha voluto raccontare la sua Palermo attraverso le sue fotografie.

Un capitolo della storia di Palermo

Letizia Battaglia ha scritto un capitolo di storia della nostra terra non era possibile raccontare se non che per immagini: i momenti degli arresti, le lacrime e le urla immortalate, i corpi a terra contornati di sangue.

Le sue foto oggi appartengono al nostro patrimonio umano e artistico e parleranno di noi ma soprattutto di lei, per sempre.

Caterina Randazzo critico e storico d’arte

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