L’intero quartiere Sperone di Palermo a lutto per la morte della giovane adolescente Katia Spataro, morta domenica pomeriggio nel sonno a soli 15 anni. È stata disposta l’autopsia per stabilire la causa del decesso.

Il corteo e l’ultimo saluto dello Sperone

Un lungo corteo ha accompagnato la salma di Katia Spataro durante il suo ultimo viaggio. Palloncini bianchi, striscioni e clacson per l’addio del quartiere alla ragazzina morta nel sonno pochi giorni fa a casa sua. Al funerale, che si è svolto stamattina alle 9 nella chiesa evangelica Cammino di Fede, hanno partecipato amici e parenti.

L’autopsia chiarirà il decesso

Un intero quartiere rimasto sotto shock per una morte improvvisa, ancora inspiegabile. Katia avrebbe accusato un forte mal di testa, poi avrebbe detto ai familiari che andava a letto. Ma non si è più svegliata. Alcuni hanno diffuso da subito la notizia del nesso col vaccino anti Covid, ma la ragazzina era stata vaccinato più di 5 mesi fa.

Le parole del sacerdote

La ragazza, residente nel quartiere Sperone, frequentava in maniera irregolare l’istituto Di Vittorio e per questo era stata inserita in un progetto sulla dispersione scolastica, come spiega il sacerdote della parrocchia di Santa Maria delle Grazia, frequentata dalla giovane.
Ieri la parrocchia ha ospitato una una tappa dell’hub vaccinale e per questo nel quartiere si è diffusa la voce che la ragazza possa essere morta a causa del farmaco, “ma chi specula dando la colpa al vaccino – afferma il parroco Ugo Di Marzo – rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi. Vedremo cosa stabilirà l’autopsia, adesso aspettiamo che la salma venga restituita alla famiglia e pregare per lei chiedendole di darci la forza di andare avanti”.

La famiglia: “Basta ipotesi, attendiamo esito autopsia”

A chiedere maggior rispetto in questo momento di dolore è la famiglia di Katia. “Katia – ha detto lo zio a BlogSicilia – è morta durante il sonno. Si è coricata e non si è più svegliata. Le persone adesso parlano di Covid19 e di altre cose. Ha avuto un malore, le faceva male la testa prima di andare a letto. Tutto qui. Adesso ci sarà una perizia. Stanno facendo l’autopsia e attendiamo l’esito, se non abbiamo l’esito non possiamo dire altro. Qualcuno addirittura punta il dito contro il vaccino, perché Katia si era vaccinata. Vorrei che ci si togliesse dalla testa che è stato il vaccino a causare la sua morte. Le persone parlano troppo. Ognuno dice la sua opinione generando solo confusione”.

 

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