I principali punti di forza e di debolezza dei cinque aeroporti della Sicilia occidentale sono stati al centro di un vertice a Palazzo d’Orléans fra l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il vice sindaco di Palermo, con la delega alle società partecipate, Carolina Varchi e il direttore aeroportuale della Sicilia occidentale di Enac, Pietro Bonfiglio.
Verso il Piano nazionale degli aeroporti
Obiettivo dell’incontro alla Regione era valutare tutte le opportunità di crescita per gli aereoporti della porzione occidentale dell’Isola. Gli scali aeroportuali presi in considerazione sono quelli di Palermo (“Falcone e Borsellino” e “Boccadifalco”), Trapani, Lampedusa e Pantelleria. Un primo briefing alla luce del Piano nazionale degli aeroporti redatto dall’Ente nazionale per l’aviazione civile a ottobre scorso, dal quale emerge un’analisi caratterizzata da luci e ombre. “Mi riservo – sottolinea Aricò – di approfondire la situazione dell’intero sistema aeroportuale siciliano e d’istituire appositi tavoli tecnici con le società di gestione degli aeroporti, gli enti locali e, in merito alle problematiche del trasporto intermodale, anche con gli operatori del trasporto pubblico-privato, per entrare nel merito e arrivare, nel più breve tempo possibile, a soluzioni concordate che supportino le strategie di sviluppo degli scali siciliani”.
L’attenzione per il Falcone-Borsellino
La valutazione complessiva della situazione aerea nell’Isola e la piena utilizzazione dell’aeroporto di Comiso saranno argomento di discussione, a breve, tra il presidente della Regione Renato Schifani e il presidente nazionale dell’Enac Pierluigi Di Palma. “Per Palermo e la sua area metropolitana – ha detto Varchi – è essenziale il futuro dell’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi, anche considerando che il Comune è socio di riferimento di Gesap, la società di gestione. Per tali ragioni, prendendo spunto dalla fotografia cristallizzata dal Piano nazionale di Enac, vogliamo concordare con la Regione Siciliana ogni intervento utile, in piena sinergia interistituzionale, per consentire la piena accessibilità dell’aeroporto”.
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