Un piano che mette insieme 13 nodi logistici strategici per la Sicilia e che potrebbe permettere di dare slancio alla fase di sviluppo dell’isola grazie a interconnessioni che posano permettere uno scambio di persone e di merci più puntuale, in una chiave moderna, mettendo a punto opere che possano integrarsi tra di loro. Questo lo scopo del Piano strategico per le infrastrutture presentato questa mattina.

Ponte sullo Stretto madre di tutte le infrastrutture

“Il Ponte è la madre di tutte le infrastrutture, va fatto perché senza non si possono completare l’alta velocità ferroviaria e l’anello autostradale” lo ha detto Alessandro Albanese, commissario della Camera di commercio di Palermo, nel corso della presentazione del “Piano strategico per le infrastrutture” finanziato dal Programma Infrastrutture del fondo perequativo 2019/2020 di Unioncamere nazionale. Il “Piano strategico”, esposto sotto forma di una App certificata di facile consultazione, è a disposizione dei nuovi governi nazionale e regionale e delle imprese ed è stato presentato a Palermo, nella sede di Unioncamere Sicilia.

Il Meridione al centro degli obiettivi del Governo

“Il Sud e la Sicilia – dice Alessandro Albanese – devono essere al centro dell’agenda del nuovo governo perché se funzionano se ne avvantaggia tutto il Nord e il Paese, in quanto i porti e i nodi logistici del Nord e del Centro sono congestionati. Ma la Sicilia deve presentarsi unita e compatta. Continuare con i veti e con il derby Palermo-Catania, per il quale si è fatto l’interporto di Catania e non si fa quello di Termini Imerese, oppure i due aeroporti rivali non decollano abbastanza, non ci fa andare da nessuna parte”.

Sicilia come una unica destinazione

“All’estero ci si deve presentare come destinazione unica Sicilia, non come Palermo o Catania o Trapani o Comiso. L’hub aeroportuale si fa se si sta nel mercato, se si fanno parlare gli operatori, se si fanno le privatizzazioni e se si tratta con le compagnie low cost. Unioncamere Sicilia presenta oggi questo Piano strategico, facile e di poco costo, e chiede al governo nazionale e a quello regionale di finanziarlo in tempi brevi. E Uniocamere Sicilia si presenta come soggetto che vuole favorire una “pacificazione” in Sicilia, mettendo d’accordo tutti i soggetti, politica, imprese, sindacati, parti sociali”.

Mettere insieme i sistemi aeroportuali

Auspica un sistema aeroporto orientale e occidentale per la Sicilia, Salvatore Ombra, presidente dell’Airgest-aeroporto di Trapani Birgi, “Gli aeroporti devono essere messi in rete e resi funzionali – dice Ombra -. E’ anacronistico penare che la provincia di trapani ha un sistema ferroviario dell’ottocento. Un sistema che sarà connesso con le linee più moderne che saranno realizzate e con il Ponte sullo Stretto”.

 

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