Continua la mobilitazione sull’appalto dei servizi di sicurezza all’aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino. L’agitazione dei lavoratori, scattata nei giorni scorsi, ha già prodotto i suoi primi frutti. Ma all’appello manca la retribuzione di febbraio.

Motivo per cui la Filcams ha organizzato per lunedì 21 marzo un presidio-assemblea dalle 10 alle 12 nei locali dell’aeroporto.

Dopo la lettera di diffida inviata dalla Filcams, e conseguente diffida inviata dalla Gesap, Sicuritalia e Metronotte d’Italia, le due aziende che partecipano all’appalto in Ati con la capofila Ksm, si sono adoperate per assegnare i servizi alle 20 guardie giurate coinvolte, rimaste ferme per oltre un mese e mezzo, ovvero nel transito dalla vecchia alla nuova gestione.

La Filcams “Mancano gli stipendi di febbraio”

“Non siamo del tutto soddisfatti, il risultato è ancora parziale e l’obiettivo non è del tutto raggiunto – dichiarano il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il segretario Filcams Manlio Mandalari – all’appello manca la retribuzione di febbraio dei lavoratori. Per questo lunedì è stato organizzato un sit-in unitamente a un’assemblea dei lavoratori, nella quale sarà deciso il percorso di mobilitazione da intraprendere, se a quella data le aziende non avranno dato riscontro alla diffida al pagamento delle spettanze dovute”.

A fine gennaio il cambio appalto che garantisce 110 dipendenti

A fine gennaio,  Fisascat Cisl e Uiltucs esprimevano grande soddisfazione per la chiusura con esito positivo del cambio appalto dei servizi di vigilanza all’aeroporto.

Grazie all’accordo è stato garantito il passaggio di tutti i 110 lavoratori coinvolti nel pieno rispetto delle previsioni di legge e di contratto, “nonostante ci fosse la concreta preoccupazione – spiegavano i sindacati – per la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali, generata dalla scelta a nostro avviso ingiustificata da parte dell’Enac di ridurre drasticamente le ore destinate ai servizi di sicurezza dei passeggeri, dei bagagli a mano e da stiva, e di altri servizi di aviation security presso l’aeroporto, e nonostante la posizione divergente di un’unica organizzazione sindacale presente all’incontro”.