L’afa non accenna ad abbandonare la Sicilia. E ci sarà ancora da sudare e da stare attenti ad esporsi al sole, soprattutto per i più fragili. Anche per domani, venerdì 24 giugno, sono previste ancora ondate di calore sulle tre città metropolitane dell’isola.

Lo indica l’avviso 122 della protezione civile regionale sulle ondate di calore e sui rischi incedi pubblicato poco fa.

Bollino arancione a Palermo, Catania e Messina

Quella di domani sarà una giornata da bollino arancione a Palermo, Catania e Messina. L’avviso indica 37 gradi percepiti in tutti e tre i centri.

Per sabato potrebbe esserci una lieve stretta a Palermo e Catania, dove viene indicato bollino giallo a seguito dell’abbassamento delle temperature percepite: 34 nel capoluogo siciliano, 35 nel capoluogo etneo. Situazione invariata, invece, a Messina: indicati ancora 37 gradi percepiti.

Rischio incendio alto in cinque province

Si alza anche il rischio incendi nell’isola. In cinque province viene indicato il livello di allerta massimo (di colore rosso) con pericolosità alta. Si tratta delle province del Nisseno, Catanese, Ennese, Ragusano e Siracusano. Nelle restanti quattro, invece, pericolosità media e preallerta arancione.

Situazione Meteo

Un robusto promontorio, di origine subtropicale e posizionato sul Mediterraneo centrale, tende a ritirarsi parzialmente verso sud permettendo l’arrivo di correnti atlantiche e di locali piovaschi sulle aree alpine e più sporadicamente a ridosso dei settori appenninici centro-settentrionali. Domani il flusso si farà ancora più instabile al Nord, con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, specie su settori settentrionali di Piemonte e Lombardia. In un contesto di ventilazione generalmente debole, locali rinforzi dai quadranti meridionali al Nord e sull’Appennino centro-settentrionale, le temperature rimarranno ancora elevate o molto elevate al Sud.

In calo città con bollino rosso

Nel resto d’Italia, intanto, si ridimensiona il numero di città italiane con il bollino rosso, che indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione. Se oggi sono due, Bologna e Firenze, i centri urbani con questo ‘contrassegno’ (ieri ne erano previsti 4), i centri urbani più ‘bollenti’, domani e dopodomani saranno non più sette ma quattro (oltre a Bologna e Firenze, anche Campobasso e Pescara).

Questo quanto risulta dal bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, attivo da maggio e settembre ed in costante aggiornamento con previsioni per 27 città a 24, 48 e 72 ore. In diminuzione anche i bollini arancioni (allerta caldo per i più fragili): oggi sono 4 (Campobasso, Catania, Palermo e Pescara) contro i 9 previsti.

Per domani il numero di bollini arancioni, 8, è solo leggermente inferiore ai 9 previsti (e riguarda Ancona, Catania, Frosinone, Messina, Palermo, Perugia, Reggio Calabria e Rieti. Mentre per sabato i bollini arancioni sono 5 (Ancona, Messina, Perugia, Reggio Calabria e Rieti).

Le ondate di calore, si legge sul sito del ministero, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

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