Nuova attività sul territorio di Palermo da parte dell’agenzia dei Monopoli di Stato a tutela del bilancio dello Stato. Questa volta a finire nel mirino sono delle grandi aziende nell’ambito del settore delle bevande. Ad essere stata scoperta una maxi evasione milionaria.

Iva non pagata per 4,5 milioni

Ad essere stata messa in campo dai funzionari una complessa attività di verifica volta a monitorare la corretta costituzione del plafond ed il relativo utilizzo. L’agenzia delle dogane e dei monopoli di Palermo ha accertato nei confronti di cinque società, tutte esercenti il commercio all’ingrosso di bevande, un’evasione di iva per oltre 4 milioni e mezzo di euro.

La scoperta con riscontri tecnico-informatici

Dall’analisi dei dati presenti nei sistemi in uso all’agenzia e i riscontri eseguiti tramite gli accessi nelle sedi delle società, è emerso che queste non avevano i requisiti di legge per poter essere considerate esportatrici abituali e godere del beneficio dell’esenzione del pagamento dell’Iva. In ragion di questa constatazione di fatto le società emettevano false dichiarazioni di intento che presentavano ai fornitori per ricevere le merci senza dover assolvere l’Iva. Gli autori degli illeciti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Nel catanese prodotti da fumo illegali

L’ultima operazione portata avanti in Sicilia da guardia di finanza e Monopoli di Stato nel quadro della contraffazione, e delle relative evasioni fiscali, aveva riguardato la provincia di Catania dove è stato bloccato un traffico da oltre due milioni di filtri e cartine per tabacco illecitamente destinati alla vendita. L’attività realizzata nell’ambito del contrasto all’abusivismo commerciale ed al contrabbando. I prodotti da fumo erano posti in vendita, presso un capannone sito nell’area industriale di Misterbianco, in completa evasione della relativa imposta di consumo, l’accisa.

L’ultima operazione a Palermo

Nel giugno scorso c’era stata l’ultima operazione di lotta al contrabbando a Palermo. In quel caso i finanzieri del comando provinciale, con i funzionari del locale Ufficio delle Dogane, avevano effettuato due sequestri per un totale di circa 25 chili di sigarette e tabacco di contrabbando, occultati nelle autovetture di due cittadini tunisini sbarcati dalle navi “Atlas” e “Fantastic”, provenienti dal porto di Tunisi.

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