Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Caltanissetta Xirbi – Nuova Enna, parte integrante del nuovo collegamento ferroviario Palermo – Catania – Messina, al Consorzio di imprese composto da Webuild (capofila), Ghella, Seli Overseas e TunnelPro. L’appalto ha un valore di circa 1,2 miliardi di euro, finanziati anche con fondi Pnrr.
Gli interventi
Gli interventi consistono nella realizzazione di 27 chilometri di nuovo tracciato in variante rispetto alla linea attuale, con circa 3 chilometri di viadotti e 4 gallerie per 20 chilometri totali. Il progetto prevede anche il rinnovo della stazione di Caltanissetta Xirbi e la realizzazione del posto di movimento di Villarosa. Per il completamento dell’opera è stato nominato come commissario straordinario di Governo Filippo Palazzo.
Al termine dei lavori lungo tutto l’asse Palermo – Catania sarà possibile viaggiare tra le due città in meno di due ore. Riduzioni dei tempi di viaggio progressive sono comunque previste già prima di tale data, grazie all’attivazione per fasi dei nuovi tratti di linea. Gli interventi programmati, inoltre, miglioreranno le interconnessioni con le aree interne della Sicilia, consentiranno l’aumento della capacità dei treni passeggeri e merci sulla linea e incrementeranno gli standard di regolarità e puntualità dei treni.
La sfida del Pnrr in Sicilia
E’ sul fronte ferroviario la sfida più impegnativa in Sicilia per la spesa dei fondi del Pnrr. Sono cinque lotti lungo la tratta Palermo-Catania, per un totale di 1 miliardo e 440 mila euro, che rappresenta una quota parte di un investimento complessivo pari a 8 miliardi di euro (6 miliardi e mezzo coperti da altre fonti di finanziamento).
Tre lotti sono già in fase di esecuzione, per gli altri due la gara dovrebbe essere pubblicata il mese prossimo. Sempre sul
fronte ferroviario, altro progetto consistente è il ripristino e l’elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, 270
milioni di euro: il ripristino è già in esecuzione, la gara per l’elettrificazione è prevista il mese prossimo. E’ in fase autorizzativa invece il bypass di Augusta col il collegamento col porto (135 milioni); in fase di gara l’interramento della linea Bicocca-Fontanarossa (95 milioni).
Per la parte di propria competenza relativa alle autorizzazioni il governo Schifani su questi progetti ha deliberato lo scorso
dicembre, appena due mesi dopo il suo insediamento. Sui tempi di realizzazione c’è un cauto ottimismo, il rischio che questi
progetti possano finire tra le «opere irrealizzabili del Pnrr” per via del vincolo al 2026 non viene escluso del tutto ma al
momento non ci sarebbero segnali in questa direzione.
Per la Sicilia sono previsti 7,1 miliardi, i comuni hanno presentato oltre 10 mila progetti, 44 sono le opere di edilizia
scolastica selezionate per oltre 91 milioni di euro. I lavori dovranno essere aggiudicati entro il 15 settembre di quest’anno,
avviati entro il 30 novembre e dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025. Il collaudo finale è previsto entro il 31 marzo
2026. A disposizione ci sono 360 milioni per la riduzione delle perdite nelle reti idriche nel Mezzogiorno, tema particolarmente
attuale in Sicilia. Entro quest’anno bisogna aggiudicare tutti gli appalti pubblici. Sul fronte delle Zone economiche speciali
(Zes), le due della Sicilia (occidentale e orientale) rientrano in un finanziamento da 630 milioni per assicurare lo sviluppo economico.
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