I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Palermo Piazza Verdi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, del gip di Palermo, su richiesta della procura, nei confronti di un 27enne palermitano accusato del tentato omicidio di un vicino di casa.
La lite con il vicino di casa
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, lo scorso 6 aprile davanti alla moglie e alle figlie terrorizzate Emanuel Polizzi di 27 anni con una zappa avrebbe colpito un uomo di 50 anni in un residence in via Umberto Maddalena per futili motivi. La vittima aveva contestato alcuni lavori realizzati in un pozzetto comune senza avere richiesto e ricevuto alcuna autorizzazione. E’ nato uno un diverbio tra il suocero e il giovane. Poco dopo l’uomo che stava rientrando a casa è stato colpito con una zappa. La vittima è rimasta in coma per alcuni giorni all’ospedale Ingrassia.
Le indagini
Sono scattate le indagini sono state sentiti i testimoni e ora il gip Claudio Benicivinni ha emesso l’ordinanza in carcere per Polizzi. A fare scattate l’aggressione futili motivi che hanno aggravato la posizione dell’aggressore.
In passato Polizzi avrebbe collegato dei cavi di gas e luce all’interno di tombino di proprietà anche del suocero dell’arrestato. “In quell’occasione abbiamo chiuso un occhio”, racconta la vittima. Lo scorso aprile Polizzi torna ad armeggiare nel tombino. La vittima lo ferma e va a riferirlo al suocero dell’aggressore. Il 6 aprile vittima e aggressore si incrociano.
Il saluto non gradito
Il primo saluta e il secondo non gradisce. “Ma come, hai anche il coraggio di salutarmi”, avrebbe detto. Nasce una discussione. Si spintonano, urlano. Polizzi rientra in casa, racconta la vittima, e ritorna con una zappa, in casa del suocero saranno trovati altri attrezzi agricoli, ma non la zappa, “Brandendola dal manico e colpendomi con la parte di ferro, continuava a colpirmi nonostante fossi inermi a terra e sanguinante. L’aggressione dura diversi secondi e veniva bloccato dal suocero. I parenti di Polizzi avrebbero pure cercato di fare passare le ferite come conseguenza di una caduta. Secondo i medici non c’erano dubbi . Le fratture sono state procurate da un pesante corpo contundente in metallo. “Sì ma dico speriamo che almeno gli serva di insegnamento… è lunatica, lo sappiamo che è lunatica come persona”, diceva Polizzi sul conto della vittima.
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