Ben 450mila euro l’anno di affitto. Tanto pagherebbe il Comune di Palermo per il canone di locazione dell’immobile di via Savagnone, sino ad ieri occupato da abusivi, dove è stata aggredita la scorsa settimana l’inviata Stefania Petyx in compagnia della Troupe di Striscia la Notizia.

Ieri lo sgombero dei locali, anche se alcune famiglie che hanno fatto ricorso al Tar sono rimaste dentro le abitazioni in attesa del pronunciamento del giudice.

Sulla vicenda era intervenuto anche il ministro Salvini chiedendo lo sgombero immediato e condannando la violenza degli aggressori, padre e figlio, denunciati.

L’immobile sarebbe però ancora di interesse per l’amministrazione comunale che continua a pagare l’affitto. E non si capisce il perché, dato che Orlando ha dichiarato che si tratta di uffici comunali dismessi, come in realtà sono ma non più di proprietà del Comune. Perché dunque l’amministrazione paga ancora l’affitto? 

La risposta del Comune di Palermo arriva con una quantomeno articolata nota “Con riferimento agli immobili privati di via Savagnone, oggetto di una occupazione di cui ieri è cominciato lo sgombero coattivo per mancato
adempimento alla ordinanze di sgombero da parte degli occupanti, a seguito di notizie circolate nelle ultime ore, si precisa che lo stesso immobile è stato detenuto in regime di affitto fino al mese di settembre del 2012, quando è stata data la formale disdetta a seguito della delibera di Giunta che imponeva la riduzione dei costi per fitti
passivi”.

“Il costo del canone di affitto a favore della società “Palermo Centro” in Amministrazione Giudiziaria, è di Euro 357.000 annui oltre IVA per tutti gli immobili di via Savagnone che nel tempo hanno ospitato una postazione anagrafica e diversi uffici – si legge ancora nella nota – Il trasferimento degli Uffici successivo alla disdetta del contratto è stato reso difficoltoso dalla mancanza di immobili immediatamente disponibili dove allocare gli stessi nonchè dalla presenza di un voluminoso archivio di pertinenza. Ciò ha di fatto reso necessario che  l’Amministrazione continuasse a detenere gli immobili in regime di occupazione (con il medesimo costo). Il pagamento di tale somma avviene su base semestrale e solo per il periodo di effettiva occupazione dell’immobile da parte del Comune”.

“Una parte dell’immobile è stata materialmente liberata dalla Postazione Anagrafica Decentrata nel 2016 e, in data 01.12.2016, si è proposta la riconsegna parziale dei locali occupati dalla stessa. Tale riconsegna parziale è stata rifiutata dall’Amministrazione Giudiziaria della Società Palermo Centro (proprietaria) ritenendo imprescindibile
la riconsegna anche dell’immobile occupato dagli uffici dell’Area Tecnica in quanto il contratto sottoscritto in origine era unico. Successivamente alla individuazione di locali idonei per il definitivo trasferimento degli uffici rimasti, si è data comunicazione alla proprietà dell’intenzione di procedere alla riconsegna totale ad inizio di Giugno di quest’anno”.

“Purtroppo i locali, già in data 05/06/2018, come risulta dagli accertamenti domiciliari effettuati dalla Polizia Municipale – scrivono ancora dal Comune di Palermo – sono risultati occupati da diversi nuclei familiari. Si sottolinea che tale occupazione è avvenutaquando ancora i locali non erano stati del tutto liberati dall’archivio, ed in presenza di armadi, faldoni e materiale cartaceo ancora da trasferire. Si è quindi proceduto alla emanazione di diverse ordinanze di sgombero a giugno e luglio di quest’anno, conseguentemente all’ingresso di nuovi nuclei familiari rispetto agli originari occupanti (complessivamente 15 nuclei familiari)”.

“Attesa la complessità della situazione è stata richiesto alla Polizia Municipale in data 03/09/2018 di effettuare ulteriori accertamenti domiciliari nonché verificare lo stato dei luoghi. All’esito dei superiori accertamenti, si è proceduto alla emanazione di ulteriori ordinanze di sgombero, in data l’11/10/2018 e in data 15/10/2018.

Ad oggi ed a seguito di quanto deciso dalle competenti autorità, è stato sgomberato l’immobile già sede della Postazione Anagrafica (via Savagnone, 5-7) e si sta provvedendo all’esecuzione dello sgombero dell’immobile di via Savagnone, 8 (si concorderà con la Questura e la Polizia Municipale la data di inizio delle operazioni che si prevede
possano avvenire tra il 22 e il 23 p.v.) L’immobile già sgomberato è presidiato dalle Forze dell’Ordine al fine
di evitare nuove occupazioni. Una volta ultimato lo sgombero, si procederà alla riconsegna dei locali alla proprietà”.

Articoli correlati