Ai domiciliari

Aggressione razzista a titolare di B&B per non pagare camera, due palermitani arrestati

La polizia di Stato ha eseguito due misure di custodia cautelare ai domiciliari, emesse dal tribunale di Palermo, nei confronti di due palermitani, un uomo e una donna, accusati di tentata estorsione in concorso e rapina consumata aggravati da offese a sfondo razziale.

Il racconto della vicenda

L’uomo e la donna lo scorso dicembre si erano recati in un B&B del centro storico per prendere una camera. Il dipendente ha chiesto loro di pagare la stanza. Ma i due hanno iniziato a insultarlo e minacciarlo con frasi a sfondo razzista. A questo punto l’impiegato alla reception ha preso il telefono fisso per chiamare la polizia, ma è stato di nuovo aggredito con pugni al volto e alla schiena spingendolo in una stanza vicina all’ingresso della struttura e rubandogli il cellulare.

Le indagini della polizia

Gli agenti del commissariato Oreto grazie ai sistemi di videosorveglianza e il racconto della vittima sono riusciti a ricostruire quanto accaduto.

Leggi anche

Aggressione razzista a Palermo, 12enne in ospedale dopo una testata

L’aggressione razzista a un giovane

Nei mesi scorsi aggressione razzista a Palermo nei confronti di un giovane nato nel capoluogo ma di origini straniere, costretto anche a subire  insulti, spintoni e inseguimenti, conditi da commenti sulla sua nazionalità. Il giovane, un 12 enne, alunno di prima media dell’istituto comprensivo Silvio Boccone ora si rifiuta di andare a scuola dopo l’ultima grave aggressione subita da un gruppo di ragazzi più grandi di lui.

Insulti e offese sfociate nell’aggressione

Una serie d’insulti, spintoni e offese che sono poi sfociate in una vera e propria aggressione fisica. Nei primi giorni di marzo un ragazzo di terza media l’ha aggredito fuori dalla scuola, fratturandogli le ossa del naso. È la madre che racconta quanto avvenuto al figlio. “Questo è razzismo – dice sulle pagine del quotidiano -. Non era certo la prima volta che mio figlio veniva insultato o preso in giro perché non è palermitano. Mio figlio è nato a Palermo, ma evidentemente per qualcuno è diverso dagli altri, uno spunto per perseguitarlo”.

Leggi anche

Aggressione omofoba a Palermo, 21enne presa a calci e pugni da un branco di ragazzini

Il giovane finito in ospedale

Il giovane palermitano per una testata sul naso è finito in ospedale, ha dovuto subire anche un intervento. La madre, testimone dell’aggressione, ora vuole denunciare i responsabili e si è rivolta a un avvocato. Ma la giovane vittima adesso non vuole più uscire da casa dopo essere stato operato all’ospedale Civico e aver seguito le lezioni in dad.

Leggi l'articolo completo