Rapina e lesioni, aggravate dall’odio razziale. Sono le accuse mosse dalla squadra mobile di Palermo ad un gruppo di palermitani che sarebbero stati protagonisti dell’aggressione ad un commerciante del Bangladesh contro i quali è scattata una operazione di polizia.

Ecco i nomi degli indagati. Si tratta di Gioacchino Terzo, 24 anni, Alessio Filippone, 30 anni, Francesco Gaita, 24 anni, Vincenzo Gulli, 19 anni, Carmelo Lo Verde, 24 anni, Marco Fortunato, 31 anni, Giovanni Lo Dico, 22 anni, Antonino Messina, 20 anni, Antonino Marchese, 34 anni, Ivan La Versa, 43 anni, Gabriele Orlando, 27 anni.

Secondo le indagine condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato “Zisa-Borgo Nuovo” sarebbero loro i protagonisti del grave e cruento episodio, risalente a pochi mesi fa, quando una banda di giovani, armati di mazze da baseball e sedie, fece irruzione in un Market in via Casella e aggredì il titolare, un cittadino del Bangladesh e gli avventori presenti, suoi connazionali.

Le vittime furono fatte bersaglio di calci e pugni e una di loro, trascinata nel retrobottega del negozio e malmenata per essere poi rapinata dell’anello che portava al dito.

Secondo gli inquirenti gli undici con violenza hanno portato a termine una vera e propria spedizione punitiva contro il cittadino bengalese, colto per strada in “atteggiamento ritenuto inopportuno” e per questo già “redarguito oralmente”. La rapina sarebbe stata incidentale fra i moventi. La vittima subì calci e pugni, conditi da espressioni ed epiteti di disprezzo razziale. La violenza del gruppo si estese poi anche a gestore ed avventori, anch’essi bengalesi di un esercizio etnico dove la vittima aveva anche cercato rifugio.

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