Carenza di personale ed emergenza, soprattutto in relazione alle aggressioni subite dai Poliziotti Penitenziari e, in particolare, rispetto ai recenti eventi critici che si sono verificati. Per questo protesteranno domani con un-sit in dalle ore 10, gli agenti della polizia penitenziaria del carcere Ucciardone di Palermo davanti la casa circondariale di Palermo.

Protesta indetta dai sindacati

A organizzare il sit in e a indire lo stato di agitazione, sono stati i sindacati di categoria, Sappe, Osapp, UILpa, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e Fp Cgil, per protestare scrivono in una nota “contro la inaccettabile inerzia della direzione della casa di reclusione Ucciardone rispetto alle criticità segnalate, carenza di personale ed emergenza aggressioni.

Compromessa la sicurezza nelle carceri

Secondo i sindacati “la politica penitenziaria sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza dell’ Istituto Penitenziario purtroppo a discapito dell’incolumità fisica e psicologica del personale della Polizia Penitenziaria. Le condizioni di estremo disagio risentite dai colleghi e la grave compromissione della sicurezza dell’ istituto, ancor più aggravate da una intollerabile compressione delle relazioni sindacali, e compressione dei diritti dei lavoratori. La grave carenza di personale di polizia, gravata pure da numerosi distaccati e, o, impieghi provvisori incaricati dagli uffici superiori hanno portato a questo stato di agitazione di agitazione del personale e a interrompere tutte le trattative a livello locale, con la direzione dell’Istituto Penitenziario palermitano”.

L’ultima aggressione il 13 luglio all’Ucciardone

Un agente di Polizia penitenziaria del carcere Ucciardone di Palermo, entrato in una cella per il consueto controllo delle inferriate, è stato sequestrato da un detenuto straniero che gli ha strappato il ferro usato per le operazioni intimandogli di non muoversi. Per fortuna, il tempestivo intervento degli altri poliziotti ha fatto sì che il detenuto restituisse quasi subito il ferro liberando l’ostaggio.

La denuncia dei sindacati

L’aggressione è stata resa nota da Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sappe, il sindacato più rappresentativo della categoria. “Le carceri della Sicilia – ha dichiarato Navarra – restano al centro delle cronache per le continue violenze e gli atti di aggressione contro il personale di Polizia Penitenziaria di cui si rendono protagonisti alcuni detenuti. Sull’ultimo grave episodio, avvenuto questa mattina, il Sappe adesso dice basta”. Il segretario Generale del Sappe Donato Capece ricorda che da mesi il sindacato “denuncia le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri italiane, sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e la mancata assunzione di provvedimenti in materia di ordine e sicurezza delle carceri”.

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