“Piove sempre sul bagnato” è il nuovo spettacolo di Giovanni Nanfa e Antonio Pandolfo, che replicherà al Teatro Jolly di Palermo dal 23 febbraio al 25 marzo, è caratterizzato dal ritorno alla formazione in tre tanto cara al cabaret dei Travaglini (compagnia della quale, tra gli anni ’60 e ’70, fecero parte i comici più apprezzati dal pubblico siciliano), dal quale Nanfa non si è mai voluto staccare del tutto.
Non si tratta di nostalgia, ma di orgoglio di appartenenza ad un genere di spettacolo che, se può contare su un testo d’autore, non ha nulla da invidiare alle altre forme di teatro comico-brillante. L’efficacia delle battute e la forma smagliante di Giuseppe Giambrone, Nanfa e Pandolfo, trasformano il pessimismo suggerito dal titolo in un vortice di risate e lasciano trasparire un po’ di ottimismo, quasi a dimostrare che l’umorismo può salvare il mondo. Irresistibile la parodia sui cibi sofisticati che chiude il primo tempo.
Lo sguardo disincantato attraverso il quale vengono osservati alcuni temi di attualità si traduce in una divertita ironia sulla disoccupazione dei nostri laureati, sulla differenza macroscopica tra gli stipendi dei regionali in Lombardia e in Sicilia, sul risparmio ad ogni costo fino all’esasperazione, sulla nuova tendenza alimentare che prevede gli insetti a tavola, sulla scorrettezza alla guida a dispetto dei punti che vengono sottratti alla patente. Gli argomenti scorrono con un ritmo vivacissimo del quale è artefice il maestro Nicola Vitale che ha composto una sigla molto accattivante e articolata che mette in evidenza le doti canore del trio. L’unico messaggio serio arriva dalla sigla ed è destinato a quelli che si commiserano dicendo “Piove sempre sul bagnato”: Se ci pensi bene tante volte non è sfiga, ma qualcuno che poi ti frega.
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