Doveva essere la partita del rilancio, è stata l’ennesima sconfitta: brutto tonfo casalingo per l’Albatro che a Rosolini si arrende al Rubiera per 21-26 nel recupero della terza giornata di ritorno del campionato di serie A1 maschile di pallamano.
L’Albatro perde la sfida tra le cenerentole della massima serie e rimane da solo all’ultimo posto, ancorato a quota 2, con i play out sempre più inevitabili. Il Rubiera si gode il secondo successo stagionale confermandosi bestia nera degli aretusei: anche all’andata gli emiliani vinsero, ma di misura, per 26-25.
Diverse assenze nell’Albatro
Siracusani privi di Bobicic, Cuzzupè, volato in Turchia con la Nazionale Under 18, e di Burgio partito per l’Argentina per un periodo di studio.
Emiliani che devono fare incredibilmente a meno del cannoniere Versakovs impossibilitato a scaricare il proprio green pass nonostante il buster completato due settimane fa.
Assenza, però, che non sembra pesare più di tanto tra le fila rossoblu che, dopo un primo tempo, chiuso sotto di quattro reti, ribaltano il match con un secondo parziale giocato decisamente meglio dei siracusani.
Nel primo tempo l’Albatro illude
L’Albatro aveva fatto decisamente bene nei primi trenta minuti. Difesa attenta, gestione della palla veloce e combinazioni efficaci avevano consentito di chiudere meritatamente in vantaggio il primo tempo di quattro lunghezze.
Nella ripresa il Secchia si prende la partita
Ma è solo un fuoco di paglia che si estingue nella seconda metà di gioco. Gli ospiti sono capaci di imporre un ritmo sostenuto alla partita, muro invalicabile davanti al sempre ottimo Voliuvach, qualche leggerezza di troppo dei siracusani e la bilancia dei valori è andata decisa a favore degli emiliani.
Vinci, “Troppi errori nei momenti decisivi”
“Troppi errori nei momenti topici della partita – ammette coach Peppe Vinci – poi il Rubiera è salito in cattedra e anche alcune decisioni degli arbitri ci hanno, purtroppo, sfavorito. Non cerchiamo alibi, ma chiediamo maggiore attenzione. Adesso dobbiamo ritrovare serenità – conclude il tecnico siracusano – Serve alzare il livello mentale. I ragazzi si sono impegnati, forse in alcuni momenti siamo stati presuntuosi e non abbiamo reagito adeguatamente dopo qualche fallo di troppo fischiato a nostro sfavore. Le responsabilità me le assumo io e toccherà a me lavorare tanto in questa settimana con tutto lo staff”.
Galluccio, “Girone tormentato”
Luca Galluccio, allenatore del Rubiera commenta la sfida: “È stato un girone tormentato per noi. Abbiamo fatto pochi allenamenti al completo e nell’ultimo mese, quando abbiamo avuto l’opportunità di essere più numerosi, siamo riusciti a provare meglio i nostri schemi e i risultati iniziano a vedersi. L’Albatro ha iniziato bene e sapevamo che non sarebbe stato semplice – conclude il tecnico emiliano – Aver subito soltanto sei reti nel secondo tempo è merito dei ragazzi che hanno alzato il ritmo, hanno serrato le fila davanti alla nostra porta e sono riusciti ad andare più volte in contropiede”.
Il tabellino, netta flessione nel secondo tempo per l’Albatro
Teamnetwork Albatro – Rubiera 21-26
Primo tempo: 15-11
Teamnetwork Albatro: Randes, Bianchi 1, Zungri 3, Fredj 4, Bandiera, Rosso 4, Calvo, Argentino, Vinci 6, Marino 2, Murga 1, Nobile, Mantisi. Allenatore: Peppe Vinci.
Rubiera: Rivi, D. Bartoli, Benci, Bortolotti 1, Santilli 2, Barbieri, Oleari 4, Cavina 2, R. Bartoli 3, Salati, Bonassi 6, Voliuvach, Pagano 3, Patroncini, Garau 5. Allenatore: Luca Galluccio.
Arbitri: Mattia Bassan e Andrea Bernardelle.
A1 femminile, l’Handall Erice non dà scampo al Casalgrande
Due punti importanti in chiave salvezza per l’Handball Erice che fatica un tempo ma poi dilaga col Casalgrande Padana nel recupero della quarta giornata di ritorno della massima serie femminile.
Finisce 28-18 per le Arpie che con questa nuova vittoria casalinga vanno a quota 14 in classifica affiancando l’Ariosto Ferrara (che però ha una partita in meno) ed il Cassano Magnago (che deve recuperare due partite). Le ericine si avvicinano proprio al Casalgrande Padana, adesso ad una sola lunghezza ma con un match da disputare ed al Cellini Padova (due partite in meno rispetto alle siciliane). Ad ogni modo la salvezza diretta, obiettivo finale delle neroverdi è possibilissima.
L’Handball Erice parte bene e dopo i primi 10 minuti è in vantaggio 5-0. Funziona praticamente tutto, in primis la difesa. Poi, il portiere ospite Bordon sale in cattedra e non fa passare più nulla parando tutto il parabile, ed anche qualcosa in più. Questo permette alle ospiti di recuperare lo svantaggio e di andare al riposo sul (bassissimo) punteggio di 7-7.
Erice dilaga nella ripresa
La ripresa del gioco vede l’Handball Erice difendere in modo intenso: il vantaggio di quattro lunghezze è una logica conseguenza, così come il time-out di Agazzani al 33’ sul punteggio di 14-10. Mrkikj, Losio e Coppola provano a spingere le ericine, conquistando il vantaggio di otto lunghezze a 9 minuti dalla fine (21-13). Nel finale l’Handball Erice dilaga con Coppola e vince per 28 a 18.
Il tabellino, Coppola a forza 9
Ac Life Style Erice vs Casalgrande Padana 28-18
Primo tempo: 7-7
Ac Life Style Erice: Colombo, Mrkikj 6, Yudica, Coppola 9, Losio 5, Basolu, Cozzi 2, Gorbatsjova 2, Brkic 1, Benincasa, Iacovello, Ravasz 3, Podariu, Felet, Satta. Allenatore: Fernando Gonzalez Gutierrez.
Casalgrande Padana: Mangone 1, Sausa Mueller 1, Franco 4, Furlanetto 6, Bordon, Apostol, Artoni S. 4, Mutti, Artoni A. 1, Orlandi 1, Mattioli, Lusetti. Allenatore: Marco Agazzani.
Arbitri: Marcello Carrino e Stefano Pellegrino.
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