“In queste ore a Bagheria, l’Amministrazione comunale sta procedendo a degli interventi che interessano vie strategiche per la viabilità urbana, in particolare viale ing. Giuseppe Bagnera fino alla via Federico II, per l’abbattimento di radici da alberi che da oltre 30 anni dimorano sulle aree circostanti. Un abbattimento massivo, che non poche conseguenze negative sta arrecando, sia all’ambiente che alla fauna presente”.
Lo affermano i rappresentanti del gruppo civico “Bagheria è Casa Nostra” che hanno lanciato una petizione su change.org per chiedere la sospensione immediata dei lavori.

“Scempio messo in atto dalla giunta Tripoli”

Prosegue il gruppo civico: “Ricordiamo infatti che proprio in tale periodo è in atto la nidificazione degli uccelli migratori, tutelata dalla legge n. 157 del 1992 che contiene precise disposizioni in materia di tagli e/o potature, da effettuare in alcuni periodi dell’anno solare. A causa di tale scempio messo in atto dalla Giunta Tripoli, a Bagheria è stata sollevata da più parti una protesta pacifica”.

“No ad abbattimento selvaggio”

Concludono gli attivisti di “Bagheria è Casa Nostra”: “Associazioni ambientaliste, privati cittadini e addetti ai lavori, come l’avv. Bonanno di SOS Alberi a Palermo, sono in fermento per contrastare l’abbattimento selvaggio. Anche noi, in qualità di Gruppo civico costituito, abbiamo lanciato una petizione on-line per chiedere l’immediata sospensione del taglio delle radici di ulteriori alberi, ed evitare un ulteriore colpo al già leso verde pubblico locale. Facciamo appello al buonsenso cittadino per firmare la petizione”.
La petizione, lanciata tre giorni fa, ha già raccolto più di 370 adesioni.

I commenti

Sulla pagina di change.org dedicata alla petizione, è possibile leggere i commenti dei sostenitori che l’hanno firmata. Una donna scrive: “Ormai non si contano più gli alberi abbattuti a Bagheria. E’ angosciante assistere a questa continua strage di alberi”. Un’altra utente del web osserva: “Perché al tempo dei cambiamenti climatici tagliare alberi adulti è una follia. Gli alberi abbassano la temperatura, purificano l’aria, danno rifugio agli uccelli e prevengono il dissesto idrogeologico. Chi pensa di sostituire alberi appena nati con alberi adulti o non sa cosa sta facendo o è in malafede”.

Il caso di Siracusa

Nelle scorse settimane vi abbiamo raccontato un’altra vicenda relativa all’abbattimento di alberi che tante polemiche sta provocando. Accade a Siracusa. Via gli alberi da via Giarre per la costruzione di 14 gazebo destinati agli ambulanti di frutta e verdura. Una decisione contestata dall’ex parlamentare regionale, Marika Cirone Di Marco, esponente del Pd, che si mette sulla stessa linea dell’ex assessora all’Urbanistica della giunta Italia, Giusy Genovesi, la quale aveva contestato l’abbattimento dei pini.

Pini rasi al suolo per far spazio ai gazebo

“Dopo avere raso al suolo 38 pini dei 41 che costituivano – dice Marika Cirone Di Marco – elemento di caratterizzazione del quartiere aggiunge ora un nuovo tassello : con un impegno di spesa di circa 96 mila ha proceduto all’acquisto per la posa in opera di 14 monoblocchi zincati coibentati da mettere al servizio degli operatori e dell’area mercatale”.

Il valore storico

L’ex assessora Genovesi, nel corso del suo intervento, aveva ripercorso la storia di questa ormai ex pineta, “di memoria ottocentesca”, al centro del piano urbanistico di Siracusa della fine degli anni 60 per la costruzione di nuovi quartieri popolari del 1958.
“Con questa nuova scelta si conferma la volontà di non tenere in alcun conto l’identità storico urbanistica di un quartiere popolare ex INA Casa il cui progetto della fine degli anni ‘50 era stato premiato a livello nazionale , divenendo modello di riferimento” attacca l’esponente del Pd, Marika Cirone Di Marco.

Meno verde in città

L’ex parlamentare regionale contesta in modo netto la scelta dell’amministrazione.
“Di quella testimonianza che avrebbe meritato – dice Cirone Di Marco – meno pressappochismo e meno fretta da amministratori già in fregola elettorale non resterà niente : si poteva fare diversamente ? Sinceramente penso di sì, dando valore a quel contesto anziché stravolgerlo. Di questa tipologia di insediamenti abitativi affiancati da spazi verdi e pinete ve ne sono alcuni altri in alcuni quartieri delle zone periferiche e a fronte di palazzoni anonimi essi rappresentano enclaves che meritano piani di riqualificazione. Via Giarre sia d’ insegnamento per vecchi e nuovi amministratori. Così non si può fare”.

“Alberi saranno rimpiazzati”

Da parte sua l’amministrazione, per bocca dell’assessore all’ambiente, Giuseppe Raimondo, ha già risposto a queste contestazioni.
“I Vigili del fuoco hanno chiesto un intervento urgente e risolutivo per evitare i rischi di caduta dei pini, che avrebbero potuto causare un serio problema di incolumità pubblica. Li rimpiazzeremo con altri alberi ad alto fusto e con apparati radicali meno invasivi. A Siracusa negli anni sono stati piantati alberi senza alcun criterio logico, tanto meno di sostenibilità”.