Vita difficile per i ragazzi della scuola secondaria superiore in Sicilia. Per coloro i quali decidono di cambiare indirizzo di studi o semplicemente devono cambiare scuola o città o comunque spostarsi ad un altro corso di studi, la strada sembra sbarrata. Non dalla legge ne dalle circolari ministeriali che pongono limiti solo nel secondo semestre del primo anno, ma dai dirigenti scolastici deli istituti siciliani che, forse per arginare la fuga degli studenti, sempre più spesso negano il nulla osta al trasferimento. Si tratta di un documento necessario ed indispensabile che però non sarebbe discrezionale, almeno stando a sentire le famiglie e leggendo le circolari ministeriali. Un atto che, con alcuni limiti, sembra dovuto.

Cambiare liceo, una cosa impossibile

Di fatto, per, cambiare liceo non è la cosa più facile del mondo, in Sicilia. Ottenere quel benedetto nulla osta sta diventando sempre più difficile. Per non dire impossibile. Eppure, e lo dice una circolare, lo dicono le carte, dovrebbe essere un diritto fondamentale di ogni studente, facile e senza troppi problemi.

E allora perché tutti questi problemi? La questione è meno banale di quanto si pensi. Meno studenti, nella scuola pubblica, vuol dire meno cattedre e meno benefici, e soprattutto l’esodo verso altre scuole, fra cui cresce quello verso le scuole private, non è visto di buon occhio da presidi che temono ripercussioni sui loro istituti dai futuri dimensionamenti scolastici per effetto proprio di questa “transumanza” di studenti.

Cosa dice il ministero e come funziona il trasferimento

Se un alunno, nel corso dell’anno scolastico, deve trasferirsi da una scuola all’altra, deve presentare una domanda al Dirigente Scolastico della scuola in cui intende trasferirsi, spiegando i motivi della richiesta di trasferimento, poi deve presentare al Dirigente Scolastico della scuola frequentata una domanda documentata di rilascio di nulla osta di passaggio tra scuole. In seguito, la scuola di provenienza invia la documentazione alla scuola di arrivo scelta e il trasferimento avviene.  Lo stesso ministero dell’Istruzione, sul proprio sito, spiega che se il nulla osta, se debitamente motivato, non può essere negato.

La circolare per gli studenti del primo anno

Le iscrizioni sono disciplinate annualmente da una circolare ministeriale che detta tempi e procedure per l’iscrizione degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico successivo.

L’ultima dispone che “le istituzioni scolastiche, nei limiti dei posti disponibili, rendono effettiva la facoltà dei genitori e degli esercenti la responsabilità genitoriale di scegliere il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni del minore”. Pertanto, qualora gli interessati chiedano, a iscrizione avvenuta alla prima classe di un’istituzione scolastica o formativa e prima dell’inizio dell’anno scolastico, ovvero nei primi mesi dell’anno scolastico, di optare per altro indirizzo o altra istituzione scolastica o formativa, la relativa motivata richiesta viene presentata sia al dirigente scolastico della scuola di iscrizione, sia a quello della scuola di destinazione.

Gli studenti iscritti al primo anno di un percorso di scuola secondaria di secondo grado possono richiedere, entro e non oltre il 31 gennaio di ciascun anno scolastico, l’iscrizione alla classe prima di altro indirizzo di studi, senza dover svolgere esami integrativi. Dopo il 31 gennaio, gli studenti del primo anno non possono più richiederlo, tranne per motivi eccezionali, con delle particolari deleghe.

I mancati nulla osta

Il punto è che molti dirigenti scolastici siciliani, pare, si mettono di traverso anche per gli anni successivi al primo, non concedendo praticamente mai il benedetto nulla osta. Eppure, secondo l’articolo 9 di un’altra circolare, cambiare scuola sarebbe un sacrosanto diritto degli studenti, e non concedere il nulla osta rappresenta una palese violazione del diritto allo studio.

Le segnalazione arrivate

Sono tante le segnalazioni di famiglie e studenti infuriate perchè non riescono ad ottenere il trasferimento del figlio in un’altra scuola, sia nella stessa città sia fuori città. Abbiamo chiesto a tante scuole in città e in provincia, e abbiamo avuto risposta dal liceo Giovanni Meli di Palermo, uno dei maggiori istituti della città,: “Facendo seguito alla comunicazione pervenuta – scrive la dirigente Cinzia Citarella -. si evidenzia che i nulla osta vengono regolarmente rilasciati sulla base della normativa vigente e delle procedure previste dall’ufficio scolastico di riferimento”.

Una risposta ottenuta, comunque, non di persona. La dirigente al telefono non era disponibile, ha chiesto che la domanda le fosse posta per mail e solo dopo averla protocollata ha risposto, stesso mezzo.

Resta, per le famiglie, un dubbio sulle diverse interpretazioni che le scuole fanno della medesima circolare

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