Prima la vicenda dei ‘furbetti’ temporaneamente inidonei omettendo di dire che il giudizio sui lavoratori era emesso dal medico competente aziendale e non dai medici di famiglia dei lavoratori, poi la vicenda della presunta opposizione dei sindacati alla riorganizzazione aziendale, sulla quale in realtà non abbiamo neanche aperto il confronto con l’azienda, e oggi l’allegorica vicenda apparsa sui quotidiani sul controllo satellitare degli operatori ecologici. Tutto per non affrontare l’unico vero tema degno di essere preso in considerazione dall’azienda e dal Comune: il rischio di un nuovo fallimento che noi non consentiremo”.

Ad affermarlo è Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente intervenendo sulla vertenza Rap.

“Il tema dei cosiddetti furbetti ha celato la vera questione e cioè la contrapposizione tra il CdA aziendale e il medico competente aziendale, (dimenticando che sono più di 900 gli infortuni sul lavoro durante la gestione RAP e che tra i temporaneamente inidonei diversi sono quelli a seguito di infortunio)”.

“Proprio sui temi della sicurezza e tutela della salute dei lavoratori  – aggiunge Giordano  – ci limitiamo a ricordare la parziale chiusura dell’autoparco di Partanna ad opera di Nopa e Arpa, le sanzioni economiche al dirigente aziendale con delega alla sicurezza fatte dalle autorità competenti e la chiusura nel mese di luglio del Dipartimento Manutenzione Strade da parte dei vigili urbani”.  “Il controllo sullo spazzamento per quello che ci riguarda  – aggiunge Giordano –  potrebbe pure essere eseguito dalle sale operative delle forze dell’ordine, non temiamo questo tipo di attività. Piuttosto però vorremmo parlare del fatto che le somme dovute per il contratto di servizio da 120 milioni di euro dal comune di Palermo, non giungono alla Rap perché l’amministrazione non riesce a recuperarli dalla Tari, tanto che attualmente il debito verso l’azienda è prossimo ai 50 milioni”. “Siamo assertori convinti dell’idea di un servizio pubblico da effettuare con un’azienda totalmente pubblica  – conclude il segretario Fit Cisl Ambiente –  e per questo sollecitiamo Cda e Comune a trovare con immediatezza le soluzioni adeguate”.