La Protezione Civile Regionale ha diffuso un nuovo avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido dalle ore 16.00 di oggi, martedì 12 ottobre, alle ore 24 di domani, 13 ottobre 2021. Per la giornata di domani si prevedono su tutta la Sicilia un livello di allerta GIALLA e condizioni meteo avverse.
Il bollettino: temporali, grandinate e fulmini
In particolare, si legge nell’avviso n.21285, “dal primo pomeriggio di domani, e per le successive 24-30 ore, si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori settentrionali e nord-orientale, con quantitativi cumulati moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto dell’isola, con quantitativi cumulati deboli, fino a puntualmente moderati. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Mari molto mossi
Venti “forti dai quadranti settentrionali”; mari: “Molto mosso lo Stretto di Sicilia e, dal pomeriggio, tutti i restanti bacini”, riporta il bollettino della protezione civile regionale.
Meteo: inverno anticipato
Graduale peggioramento del tempo su tutte le regioni del Sud Italia con precipitazioni via via più diffuse e forti, anche con temporali e nubifragi in serata.
“È infatti in arrivo un nuovo vortice ciclonico che colpirà la penisola”, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito iLMeteo.it. Se infatti gli effetti della bassa pressione che ieri ha tenuto sotto scacco il Centrosud si dovrebbero esaurire in giornata, tra mercoledì e giovedì l’avanzata dell’alta pressione delle Azzorre, con l’improvvisa impennata verso il Regno Unito, favorirà la rapida discesa di impetuose correnti di origine artica che tra mercoledì e giovedì raggiungeranno l’Italia facendo irruzione dalla Porta della Bora (Alpi Giulie). L’ingresso dei venti forti e freddi di Bora e Grecale, aggiunge il responsabile de iLMeteo.it, genererà un vortice sul Mar Tirreno.
“Tra mercoledì e giovedì il tempo peggiorerà rapidamente al Nordest per poi concentrarsi ancora una volta al Sud e sulle regioni adriatiche centrali dove – rileva Sanò – piogge, temporali e nubifragi potranno colpire molte zone. Con i venti freddi tornerà a cadere la neve sugli Appennini a quote relativamente basse per il periodo e sopra i 1.300-1.400 metri circa”.
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