La Protezione civile regionale ha diffuso oggi un bollettino per rischio incendi e ondate di calore, valido dalla mezzanotte del 3 agosto e per le prossime 24 ore. Per domani è previsto a Palermo il massimo livello (3, colore rosso) per il rischio di ondate di calore, con una temperatura massima percepita di 38°.

Anche il 4 agosto giornata di gran caldo

Identica la previsione per dopodomani. Per quanto riguarda il rischio di incendi, per la giornata di domani nella provincia di Palermo è “media” la pericolosità prevista, con livello di “preallerta” (colore arancione).

La condizione meteorologica

Stando sempre al bollettino della protezione civile una vasta area di alta pressione continua ad interessare i settori occidentali del Nord-Africa distendendosi verso la Penisola iberica e lasciando spazio al ramo discendente di un’ampia saccatura che lambisce l’Italia proiettandosi fino al Mediterraneo centrale. In tale contesto, qualche impulso di moderata instabilità interessa a giorni alterni alcune zone del Paese. Nel pomeriggio-sera di oggi, rovesci sparsi o brevi temporali interesseranno i rilievi del Triveneto, muovendosi nella giornata di domani verso i settori orientali del Centro-Nord, portando isolati fenomeni anche a ridosso dei rilievi appenninici centro-settentrionali.

Situazione già delicata

Situazione dunque delicata soprattutto sul fronte del rischio incendi se si considera che in questi giorni ci sono stati numerosi roghi, alcuni anche devastanti. Come nel caso questa notte di Capaci, nel Palermitano,  è stata divorata parte della montagna che sovrasta l’abitato. Solo questa mattina si è riusciti a domare del tutto il rogo con l’intervento di un elicottero che ha effettuato dei lanci dall’alto.

La fiamme si sono estese molto velocemente. Partito nella prima serata di ieri, l’incendio ha continuato ad espandersi verso l’alto. Ad essere stata attaccata la montagna di contrada Raffo Rosso che per ore ha bruciato, tra sterpaglie e vegetazione. Ad intervenire vigili del fuoco, forestale e protezione civile che per tutta la notte hanno lavorato soprattutto per evitare che le fiamme potessero riuscire ad espandersi verso valle, quindi a protezione delle abitazioni. Purtroppo il forte vento di questa notte ha spinto il fuoco verso l’alto in zona inaccessibile con i mezzi da terra.

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