Centinaia di lavoratori Almaviva manifestano dalle 16 a Palermo in sit-in davanti alla sede dell’assessorato alle Attività Produttive, in via degli Emiri, per dare un segnale alla Regione e ribadire la richiesta di interventi strutturali anche da parte del governo regionale.

“Mentre in queste ore si sta svolgendo l’incontro tra azienda e sindacati presso la sede di Unindustria per il ritiro dei licenziamenti e la discussione sui salari, i lavoratori Almaviva si trovano davanti alla Regione per chiedere di non abbassare la guardia – dichiara la Slc Cgil Palermo e Rsu di Almaviva – La Regione ha attivato a febbraio il tavolo specifico per gli incentivi alla riqualificazione del personale. E’ necessario non mollare la presa per non fare l’errore di spostare i licenziamenti solo di qualche mese. E’ necessario pensare già da ora agli interventi che la Regione Sicilia può mettere in campo per la riqualificazione degli operatori del call center che lavorano in Sicilia e per promuovere una maggiore competitività nel settore”.

Domani il presidio continua in Prefettura dalle ore 9. “Col sit-in di domani in Prefettura lanciamo un monito al governo nazionale perché si avviino in questi mesi, che dovrebbero essere gestiti con i contratti di solidarietà, le misure di cui si è discusso al Mise per mettere regole nel settore dei call center – aggiunge la Slc Cgil Palermo – Se dovesse venire meno un intervento deciso e risolutivo del governo nell’applicare le leggi esistenti (articolo 24 bis, clausole sociali e gare al massimo ribasso) rischiamo di ritrovarci a novembre con una situazione peggiore rispetto a quella attuale. Potrebbe aggravarsi lo stato di indebitamento dell’azienda e potrebbe precipitare tutto”.

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